Problemi di ventilazione negli scarichi delle abitazioni

La ventilazione delle reti di scarico ha un duplice scopo: sfiatare all’esterno i cattivi odori che si sviluppano dai liquami e al contempo consentire un funzionamento normale dei sifoni installati con i vari apparecchi sanitari mantenendo all’interno della tubazione sempre una pressione prossima a quella atmosferica, che è quella che si stabilisce al pelo libero dei sifoni.

Purtroppo non sempre le cose vanno nel verso giusto ed ecco che odori nauseabondi, gorgoglii, rantoli e in alcuni casi la fuoriuscita di liquami trasformano anche bagni nuovi ed esteticamente ben eseguiti in ambienti opprimenti.

Le cause all’origine del malfunzionamento possono essere molteplici come anche il tipo d’intervento da eseguire, infatti a volte si è in presenza di un’occlusione temporanea, altre volte la causa è da ricercare nelle modifiche apportate all’impianto mentre in molti altri casi si tratta di veri e propri errori progettuali. In ogni caso per poter eseguire un intervento decisivo è necessario comprendere con precisione la natura del fenomeno con opportuni rilievi.

Il flusso dei liquidi attraverso il condotto di scarico è intermittente e saltuario con velocità e portate sempre diverse. Semplificando il fenomeno che si genera nella tubazione è il seguente: l’acqua in caduta, a cascata, mescolandosi all’aria occupa uno spazio maggiore di quello che occuperebbe la sola acqua in massa compatta  andando così ad occupare l’intera sezione della colonna. L’acqua e l’aria mescolate tra loro vanno verso il basso assieme come un lungo stantuffo spingendo l’aria sottostante e richiamandone altra dall’alto. Ecco quindi che si manifestano due fenomeni contrari ma con conseguenze molto simili per gli utenti: il “sifonaggio per aspirazione” che si manifesta sui piani alti e il “sifonaggio per pressurizzazione” che si manifesta sui piani bassi.

Sia in un caso che nell’altro gli effetti finali sono i medesimi: lo svuotamento dei sifoni dei sanitari (in un verso o nell’altro) in particolare di quelli più deboli (ossia quelli più piccoli e posizionati più in basso tipo il bidet), il gorgogliamento dell’aria spinta attraverso i sifoni, l’ingresso nell’ambiente di cattivi odori, l’accompagnarsi di rumori nella colonna tipo cascata o gorgoglii vari dai sifoni.

 

Per evitare la formazione dello stantuffo che così generatosi crea problemi di sovrappressione o depressione, a seconda se ci troviamo a monte o a valle del fronte dell’acqua e dell’altezza dell’edificio, si utilizzano varie tecniche del tipo:

1)  porre a qualche metro di distanza dalla base della colonna un sifone tipo “Firenze”, evitando pozzetti sifonati direttamente alla base delle colonne che limitano si il ritorno dei cattivi odori ma generano ai piani bassi sovrappressioni nei sanitari con rumori e a volte fuoriuscita di liquido;

2) consentire un agevole ingresso dell’aria dall’alto evitando curve, ostruzioni o ritorni d’aria;

3) realizzare una ventilazione secondaria (una seconda tubazione che ai vari piani consenta l’ingresso e/o l’uscita di aria, esterna alla colonna, mantenendo così la pressione atmosferica ovunque;

4)  intervenire direttamente sui singoli sifoni aumentandoli o anteponendo apposite valvole a membrana di sfiato, evitando diramazioni di scarico troppo lunghe (che causano l’autosifonaggio) o immissioni dirette degli scarichi deboli nella colonna di scarico e/o, se necessario e vi è la possibilità, ricorrere a delle valvole ventilanti poste direttamente sulla tubazione di scarico principale quale quella in figura (valvola AIR STOP):valvola-di-non-ritorno-di-airstop-1

 

Purtroppo quando si parla di problemi di ventilazione molti s’improvvisano esperti (talvolta gli stessi soggetti che li hanno causati) e pur senza comprendere fino in fondo i fenomeni che accadono suggeriscono rimedi poco efficaci se non del tutto inutili per la circostanza specifica.

 

Attualmente la progettazione ed il calcolo degli impianti di scarico di acque reflue di un edificio vanno realizzati secondo le “Norme UNI EN 12056:2001“.

Link consigliati nel sito:

268 pensieri riguardo “Problemi di ventilazione negli scarichi delle abitazioni”

  1. Buonasera Ing. e innanzi tutto grazie mille al tempo che dedica nel fornire risposte a tutti noi utenti. Mi sono imbattuto per caso in questo articolo e seppur il mio problema è differente, date le sue competenze mi auguro possa darmi un parere. Siamo appena entrati nel nostro nuovo appartamento completamente ristrutturato da cima a fondo. L’appartamento ha due bagni posti uno di spalle all’altro e dopo qualche giorno dal loro utilizzo dei abbiamo avuto problemi di otturazione. La ditta esecutrice dei lavori è prontamente intervenuta e ha disostruito il tutto. Dopo nemmeno una settimana il problema si è ripresentato amplificato, in quanto a seguito dell’otturazione del wc c’è stato un ritorno di quanto scaricato nella vasca da bagno, tirando lo sciacquone dell’altro bagno l’acqua non scendeva e in generale (eccetto la doccia che ha un collegamento diretto alla colonna) qualsiasi altra cosa riempivamo indistintamente tra lavabo, lavello, bidet, l’acqua defluiva molto lentamente. La ditta è ritornata, hanno sollevato i wc e hanno fatto varie prove senza successo. Solo chiamando una ditta incaricata allo spurgo sono riusciti a disostruire. Il titolare dell’impresa esecutrice, per arrivare alla radice del problema, ha effettuato un’ispezione con telecamera dalla quale è emerso che il tubo che collega il wc alla colonna (distanza di circa 1 metro) in uno dei bagni, ha perso la pendenza con il rifacimento del massetto e della pavimentazione. In pratica in questa sezione di impianto, nel tubo per circa metà della sua capienza resta acqua in sospensione, per cui (a quanto mi dicono) quando a defluire non sono solo i liquidi si crea un tappo che provoca l’otturazione e il ritorno in vasca e i problemi summenzionati. Pur riconoscendo il problema e benchè si siano detti disponibili a rettificare la sezione di impianto, hanno optato per una soluzione alternativa per evitare interventi invasivi. Hanno montato sul tubo di scarico del condizionatore (collegato alla sezione di impianto danneggiato) una specie di valvola, che loro definiscono membrana e che sempre a detta loro nel momento in cui tiro lo sciacquone dovrebbe tirare aria dall’esterno dando maggior forza al deflusso. Ne hanno montata una seconda anche sullo scarico della vasca da bagno, che si trova nell’altro bagno.
    Io ho l’impressione che si tratti di queste famose valvole di sfiato più volte citate anche nei suoi commenti. A tal proposito le volevo chiedere se sono funzionali anche al mio problema o se a lungo andare si ripresenterà e quindi vale la pena insistere e far rettificare l’impianto? Al momento sono solo due giorni che li hanno montati e non ho problemi.
    Scusandomi per essermi dilungato così tanto e ringraziandola anticipatamente per l’attenzione, la saluto cordialmente

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  2. Buongiorno. Ho un problema. Abito al secondo piano su tre, l’edificio è degli anni Sessanta. Quando gli inquilini di sopra tirano lo sciacquone i miei scarichi nel bagno gorgogliano e l’acqua nel water si muove. Cosa significa che si muove l’acqua? Gli scarichi degli inquilini si mescolano all’acqua del mio water? Ne ho parlato con l’amministratore, ha mandato un tecnico a controllare la ventilazione e lo scarico della fogna e dicono che è tutto ok, ma non è così. Cosa posso fare? Grazie.

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    1. Deve chiamare un tecnico di sua fiducia che faccia una mini relazione che poi lei invii all’amministratore minacciandolo di adire le vie legali (anche se non ne ha intenzione) così si da fargli dare una mossa.
      Lei ha perfettamente ragione a lamentarsi magari l’amministratore le ha mandato un idraulico che non ha neppure ispezionato la colonna con le attrezzature idonee.
      U.L.

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      1. Salve mi intrometto scusandomi nel mio appartamento ho un problema simile quando accendo il condizionatore si sente odore di urina penso che l’idraulico abbia scaricato la condensa del Cdz nella braga wc si può citare il costruttore visto che l’idraulico è fallito posso mai andare avanti a subire odore di urina .(Ps può rientrare in vizio occulto visto che lo installato 1 anni fa e BI era la predisposizione ? Grazie per un consiglio

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      2. Salve, la questione è: l’idraulico lavorava in subappalto per l’impresa? in questo caso entro un’anno dalla denuncia del difetto bisogna agire legalmente per non incorrere nella prescrizione. Se l’idraulico l’avevate chiamato direttamente voi e quindi non aveva rapporti di subordinazione con l’impresa allora non credo si possa fare nulla.

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      3. Grazie per l’informazione però vorrei aggiungere qualche particolare e Vito :l’idraulico era in subappalto da impresa edile , ho accquistato 15 anni fa ma il condizionatore l’ho installato l’anno scorso vi è da dire che c’era là predisposizione e nel rogito non viene menzionato che dovevo installare i condizionatore entro un termine fino a l’anno scorso ero un po’ più giovane e non avevo fatto l’infarto che mi crea problemi di respirazione e quindi entro giugno 2021 potrebbe scadere il termine di un anno dalla scoperta del vizio nascosto le dono grato per la tempestiva risposta quante speranze ho che posso rivalermi sul costruttore ?

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      4. In questo caso ci troviamo oltre i termini di garanzia di legge per quanto riguarda l’impianto di predisposizione e non vi è responsabilità da parte dell’idraulico che adesso ha eseguito l’istallazione. I questo caso preferisco astenermi dal darle indicazioni perché entriamo in un ambito strettamente giurico per il quale le consiglio di chiedere ad un legale se sussistono ancora i termini per agire legalmente

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      5. ……citavo la responsabilità dell’idraulico che ha eseguito 15 anni fa la predisposizione ora fallito ma il costruttore c’e ancora il lavoro fatto dall’idraulico scaricando nella braga wc ha omesso anche di non eseguire la ventilazione secondaria o parallela della colonna wc un vero incompetentemente e ….lasciamo perdere io solo ora ho scoperto il vizio non avevo obblighi di installare subito il cdz ma faccio mio il suo consiglio di sentire un legale

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      6. Ps: in questo caso l’idraulico che ha installato il condizionatore sono io che ci abito dunque non responsabile della predisposizione per installare il Cdz cordiali saluti

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  3. Egr.Ing. Lops. mi scusi, Le ho gia’ posto or ora un quesito circa i cattivi odori che in determinate condizioni di vento o bassa pressione, si trasferiscono dall’esalatore condominiale ubicato sul tetto, alla mia terrazza a tasca cui si accede da una mia mansarda. Aggiungo di avere fatto controllare in mia presenza i due pozzetti ubicati nel cortile condominiale che trasferiscono i liquidi verso la fognatura comunale. Nel controllarli, sul fondo, ho visto in entrambi, i tappi “aperti” pur se i contenitori per ipezione visiva, erano pieni di liquido. La domanda e’ questa: ” Ma quei tappi circolari, chiudibili peraltro come quelli dei contatori dell’acqua, debbono stare chiusi o aperti? e se aperti, possono favorire la risalita di cattivi odori fino al tetto scorrendo verso l’alto dentro il tubo di esalazione? Grazie.

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    1. Normalmente l’uscita della colonna di esalazione degli scarichi fognari si deve trovare a non meno di 4 metri da aperture quali finestre, porte e portefinestre. Nel suo caso la distanza è rispettata?
      In caso affermativo sarebbe meglio sostituire la curva messa alla fine della canna di esalazione con un cappello di quelli fatti apposta per questo scopo, impediscono al vento di creare depressioni interne e di disperdere invece al meglio gli odori all’uscita. Per la seconda domanda non saprei cosa dire avrei bisogno di guardare una foto per capire meglio di quali tappi stia parlando.

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  4. Gentile Ingegnere, abito in un appartamento a secondo e ultimo piano, con mansarda abitabile a sottotetto da cui si accede a una terrazza a tasca contornata dal tetto condominiale. A circa un metro e mezzo dalla terrazza, sul tetto, si trova oltre ad altri, uno scarico esalazioni(un tubo che fuoriesce dal tetto, sormontato da una curva discendente). Quando aria e’ bassa o vento e’ di scirocco, si avvertono sulla terrazza a tasca odori molto forti di fognatura e stagnanti. Il tubo penso sia quello di esalazione della colonna wc. Cosa si potrebbe fare per ovviare all’inconveniente che, quando si manifesta e’ piuttosto noioso? Sostituire la curva discendete con qualcosa che disperda meglio e magari parecchio verso l’alto i cattivi odori?

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  5. buonasera Ing. Lops,
    scusi se la disturbo. Intanto vorrei farle i complimenti per il suo bellissimo blog , l’ho trovato davvero utile per questo ho pensato di scriverle.
    Mi chiamo Mirko, ho acquistato e ristrutturato il mio appartamento situato al secondo piano ( sopra di me è presente una mansarda) di una palazzina fine anni 70.
    Mi ritrovo con un brutto problema. Purtroppo dalla piletta della doccia, ho una risalita di cattivo odore. Per fortuna non è una cosa permanente ma fuoriescono in media una volta al mese ( quest’estate era molto più presente). Ho notato che quando tiro l’acqua del wc , l’acqua contenuta in questo piccolo sifone va giù fino a prosciugarlo.
    Ho chiamato chi mi ha fatto i lavori, sostenendo che il problema deriva dal piccolo sifone che contiene il mio piatto doccia (le ho inviato ieri sera le foto via email). In effetti questa piletta , rispetto ad esempio alle comuni Geberit, contiene poca acqua come potrà notare.
    Inoltre ho contattato chi mi ha venduto il piatto doccia con la relativa piletta e mi ha confermato che qualche cliente si è lamentato della stessa problematica . Sentendo anche altri rivenditori pure loro mi hanno confermato la cosa ( anche se hanno pochissimi casi).
    Inoltre ho fatto verificare lo sfiato sul tetto e anche qui abbiamo trovato a detta dell’idraulico una bella sorpresa. Un tubo molto più piccolo rispetto alla normalità. Non voglio divulgarmi tanto morale della favola lo sfiato sul tetto non si può sistemare. Quindi mi ritrovo con 2 problemi contrastanti!
    Ho deciso di intraprendere un’ altra strada ed è qui che vorrei un suo consiglio.
    Inizialmente ero partito deciso per cambiare questa maledetta piletta e sostituirla con la geberit. Il problema che sto facendo di tutto per evitare di rompere un bagno che ha solo 8 mesi. Ho visto che ci sono queste valvole immissione aria, da inserire dopo i sifoni che potrebbero risolvermi il problema. Per ora ho provato ad inserire un tubo a T , collegato allo scarico della lavatrice che si troverebbe in mezzo tra la colonna di scarico e la doccia. Purtroppo ho notato che non ha funzionato.
    Secondo lei sarebbe meglio fare la pazzia di sostituire piatto doccia e piletta oppure provare con queste valvole?

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    1. Gentile sig. Mirko,
      sicuramente lei ha ben inquadrato il problema ossia che la piletta della doccia è troppo piccola e non riesce a sopportare il risucchio di aspirazione dello scarico del bagno. Non capisco dove potrebbe inserire la valvola senza comunque causare delle rotture ed essere sicuro che le risolva il problema. Secondo me la cosa migliore è sostituire la piletta della doccia con altra più adeguata.
      Per dire altro o cercare altre soluzioni bisognerebbe avere le foto dell’impianto prima della posa del pavimento che mostri come sono stati connessi tra loro i vari scarichi, personalmente dubito che lo scarico della lavatrice sia in comunicazione con quello della doccia ma segue un suo percorso altrimenti quando scarica sentirebbe l’acqua della piletta della doccia muoversi.
      Io posso solo fare congetture a distanza le valutazioni finali le deve fare lei che è sul posto. Comunque a quanto scrive il suo bagno è ancora in garanzia e trattandosi di un difetto di impianto dovrebbero farle l’intervento senza spesa da parte sua.

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      1. Buongiorno
        Grazie mille per la sua risposta.
        Prenderò sicuramente atto del suo consiglio parlando con chi mi ha eseguito i lavori.
        Grazie
        Cordiali saluti

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  6. Buongiorno ingegnere, stavo leggendo alcuni problemi che altri signori hanno avuto, sperando di trovare uan soluzione ma a quanto pare ogni problema potrebbe avere uan soluzione differente anche se quello che ci accomuna sono i cattivi odori, quindi cercherò di esporle in maniera poco tecnica il mio caso.
    Abito al primo pianoo di una palazzina costruita a fine anni ’70, e spesso sentiamo, appunto, dei cattivi odori nel bagno principale.
    A sinistra del bagno principale c’è un secondo bagno di servizio dove ci sono lavandino, tazza, bidet e lavatrice, mentre nel bagno principale c’è un lavandino, tazza, bidet e doccia(prima c’era uan vasca), e la caldaia l’abbiamo porata fuori e incassonata tra intercapedine e il balcone.
    A destra del bagno principale c’è la cucina e al di là, separata da un muro c’è l’entrata di casa. Quindi diciamo che, da un lato ci sono tutti questi locali che vengono collegati da un ingresso.

    bagno bagno
    secondo principale
    !_________!__________!_________!
    NB il ! sta ad indicare la porta, l’under score l’ingresso.

    Vivo in questa casa da 7 anni e in un primo momento il problema dei cattivi odori era solo nel bagno principale, poi gli odori sono scomparsi quando la signora al piano di sopra è morta, la casa poi è stata venduta e i nuovi inquilini hanno fatto grandi lavori di ristrurrazione.
    Successivamente a questi lavori è scesa un po’ di umidità tra cucina e bagno principale. il problema era una guarnizione fissata male dello scarico della tazza e sembra che per il momento il problema sia rientrato, al muffa l’ho tolta. Nel frattempo però stanno tornanado i cattivi odori che però si sento anche all’ingresso aprendo la porta principale.
    A volte sono odori nausabondi, quasi di animale morto.
    Per il momento io ho pulito i pozzetti condominiali e chiesto ai condomi se hanno avuto problemi simili; loro mi hanno detto che a seconda del tempo capita pure a loro, ma a me capita anche nei giorni che non piove.
    Ho provato a buttare quelle bustine per i cattivi odori sia nello scarico che direttamente nel pozzetto dove confluiscone le acque nere.
    Mi capita di sentire una specie di risucchio nel lavandino quando sopra scaricano, non sempre ma è una cosa che ho notato.
    Questi sono alcuni tentativi che ho fatto da persona inesperta.
    Potrebbe darmi qualche dritta per risolvere questo problema alquanto fastidioso?
    Grazie
    Paolo

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    1. La questione è piuttosto complessa e visto che coinvolge anche altri condomini (di solito chi abita nei piani bassi è sempre più svantaggiato) le consiglio di interessare l’amministratore affinchè mandi un tecnico (non un semplice idraulico ma una ditta specializzata in questo genere di problemi) a scoprire cosa stia succedendo. Una cosa è certa è un problema di ventilazione nella colonna principale ma cosa causi questo problema così a distanza non è possibile determinarlo.
      Ugo

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      1. Buongiorno ingegnere, prima di tutto la ringrazio per la celere risposta.
        Per quanto riguarda il mio problema, in queste settimane ho cercato di seguire la provenienza del cattivo odore che, ricapitolando, sentivo nel bagno, nell’ingresso, e nell’intercapedine.
        Quindi, munito di un accendino, sono andato vicino a possibili fonti di spifferi, aria, tazza, sanitari, scatole elettriche e ho trovato qualcosa.
        Per primo ho visto che nelle scatole elettriche dell’ingresso c’erano delle canaline vuote che mandavano spifferi, e qui erano talmente forti che non era necessario sefuire la fiamma dell’accendino, poi ho ispezionato il bagno e ho visto che sia alla base della tazza e del bidè c’era qualche spiffero.
        Le prime operazioni intraprese sono state :
        – siliconare proprio la base dei sanitari
        – scocciare i bordi delle scatole elettriche, poi successivamente siliconerò la canalina all’interno di esse.
        Sono un paio di giorni che sembra sia scomparsa la puzza, e incrocio le dita.
        Per il cattivo odore dell’intercapedine, che mi sembra differente da quella dentro casa, credo che farò un giro all’interno all’interno per cercare qualche animale morto.
        Ho ispezionato anche i pozzi condomiali e in quello dove scarico io confluiscono anche tutti gli altri 3, e da li va diretta alla fogna.
        Vorrei chiederle qual è il livello ottimale delle acque nei pozzi, perchè nel mio c’è poca acqua e vedo che sale umidita e probabilmente un po’ di puzza, e non vorrei che la stessa salga proprio verso casa mia.
        Grazie ancora.

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  7. Buongiorno,
    io avrei il seguente problema: da qualche mese ho notato un odore terribile nella lavatrice presupponendo fosse un problema della stessa seppur quasi nuova (filtro, lavaggi brevi etc) invece dopo tutti gli accorgimenti riferiti dal tecnico per risolvere non cambiò nulla ed iniziai a sentire lo stesso odore anche dal lavandino. Sono al piano terra e quelli sopra di me, anche se non ci sono da mesi, affermano non esserci problemi. L’idraulico (che ha eseguito l’impianto, la casa è nuova) dice che è impossibile, che non c’è nessun problema e che lui non sente odori (poco percepibili nel momento in cui è passato ma comunque c’erano). Sul tetto arriva la colonna di scarico aria. Io ho notato che guardando dallo scarico del lavandino non si vede acqua, è normale? O basta che ci sia nella “u” del tubo per l’effetto sifone? Altrimenti a cosa potrebbe essere dovuto il problema che mi sta creando molti disagi? Grazie

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    1. Gentile signora Elisa,
      il fatto che l’idraulico non senta la puzza mentre lei si è un po’ sospetto, io chiamerei un altro idraulico per che non sia quello che ha fatto l’impianto per avere un giudizio più onesto e poi contesterei a chi ha realizzato l’impianto il malfunzionamento. Se la puzza si sente vuol dire che il sifone si svuota altrimenti non passerebbe e questo vale sia per la lavatrice che per il lavandino. Faccia questa prova per quanto riguarda la lavatrice tolga il tubo dello scarico e senta se dal muro viene la puzza in caso affermativo vuol dire che il problema è decisamente nello scarico e non nella macchina. Ho manca il sifone oppure è stato mal realizzato. Riguardo alle cause che possano generare la puzza possono essere molteplici spesso uno dei motivi è il diametro dei tubi di scarico usati troppo piccoli. I vecchi tubi in metallo avevano uno spessore minore rispetto a quelli che si utilizzano oggigiorno comunque così a distanza posso fare delle ipotesi ma non darle delle certezze mi spiace. Spero comunque di esserle stato utile.

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      1. Grazie davvero della risposta e per la sua disponibilità. Purtroppo non so ancora bene la causa ma dopo che l’idraulico ha abbassato il filtro della doccia (che io non avevo avvitato fino in fondo l’ultima volta che lo avevo pulito), seppur a suo parere non ci fosse nessun malfunzionamento, il problema era temporaneamente sparito, ma sarà stata una coincidenza (?) visto che poi è tornato. Dovrò approfondire ancora. Grazie, cordiali saluti

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  8. Gentile ingegnere,
    dopo una ricerca su internet, ho trovato un suo articolo sul problema di ventilazione negli scarichi delle abitazioni.
    Mi chiamo Maurizio, Le scrivo dalla prov. di Salerno, sperando in un suo aiuto per poter risolvere questo problema, che ormai da tempo, soprattutto in inverno, ci rende la vita in casa invivibile a causa del cattivissimo odore che fuoriesce dal wc diffondendosi per tutta la casa. Abitiamo al terzo piano di un palazzo di quattro piani più il sottotetto. La colonna di scarico, come avrà già ben capito, non ha la fuoriuscita sul tetto, trattandosi di un palazzo anni ’60-70.

    Mi permetto di chiederLe se esiste una soluzione a questo problema, evitando di effettuare lavori sulla colonna di scarico, che quasi sicuramente è di eternit come si usava in quegli anni.
    Non sapendo più cosa fare, dopo averne tentate tante (fra le tante ho consultato diversi tecnici), Le chiedo un aiuto, data la sua competenza sul problema, con una risposta sull’eventuale procedura da fare per poter risolvere il problema.
    Sperando in una sua risposta, La ringrazio anticipatamente per l’aiuto, e Le porgo i miei cordiali saluti.

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    1. Gentile sig. Mauri,
      purtroppo senza uno sfogo per la ventilazione non è possibile fare nulla.
      La cosa migliore se non l’unica per evitare problemi maggiori, ma di sicuro lo sa già, è far realizzare al condominio uno sfogo sul tetto per la ventilazione.

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  9. Buongiorno,
    abbiamo acquistato un appartamento al piano terra, palazzina anni ’50, ristrutturato nel 2014.
    Ci siamo accorti qualche giorno fa (c’era bassa pressione e brutto tempo) che dai 2 bagni si alzava una odore nauseabondo.
    Abbiamo controllato la fossa biologica e non è ancora piena.
    Qualcuno sa cosa può essere e come si può intervenire?

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  10. Buonasera Ingegnere,
    Nel 2011 ho acquistato un Villa bifamiliare e ho fatto dei lavori per portare la cucina e i relativi scarichi in un altra zona nella casa. A parte i primo anno, negli anni successivi si presenta nella camera adiacente alla cucina soprattutto d’estate un cattivo odore. L’odore non c’è tutti i giorni, ma quando accendo la lavastoviglie è matematico sentire puzza nella camera adiacente.
    Il cattivo odore sembra uscire dall’intercapedine dei muri (sembra uscire dalle prese e dalla placchetta del cavo della serranda). Dal lavandino in cucina invece non esce nessun cattivo odore.
    Io credo che non ci sia lo sfiato dell’aria sul tetto (non vedo nessun camino).
    Come posso ovviare al problema? Alcuni mi dicono che devo spaccare i muri e intercettare lo scarico e fare lo sfiato sul tetto, altri invece mi dicono che basta una valvola di ventilazione inserita nello scarico del lavandino della cucina (da cui, ripeto, non escono odori).
    Cordiali saluti

    Francesco Trio

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    1. Gentile sig. Francesco,
      dalla sua descrizione non è chiaro se manca lo sfiato sul tetto o se è presente è insufficiente.
      Così semplicemente su un forum non me la sento di darle consigli operativi, l’unica cosa che posso dirle è: si affidi ad un tecnico di cui si fida e proceda anche temo dovrà fare degli interventi murari.
      Cordiali saluti

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  11. Salve avrei una domanda, sto realizzando due bagni attigui ciechi, nell’appartamento ho un solo punto di tiraggio dell’aria con tubo da 100, vorrei confluire con entrambe le aspirazioni forzate nello stesso punto, ma ho un dubbio che si possano creare strani flussi di aria e ritorno di puzza in uno o nell’altro bagno, cosa mi consiglia di fare?
    Grazie in anticipo.

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    1. Salve, nel suo caso è necessario prevedere un solo aspiratore in corrispondenza della cappa adeguatamente proporzionato che aspira da entrambi i bagni mediante due tubi collegati tra loro prima di arrivare alla ventola di aspirazione. Le uscite dei due tubi nei due bagni devono essere munite di sola griglia di protezione e l’aspiratore deve entrare in funzione anche quando si accende la luce in un solo dei due bagni. Un bravo idraulico sarà in grado di realizzare il tutto.

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      1. Buongiorno la ringrazio ma purtroppo, ogni bagno r collegato ad un mini appartamento autonomo quindi ogniuno ha le sue spese di energia , ho visto online una sorta di valvole di non ritorno però ho paura che nel tempo con lo sporco si blocchino..

        Ci sono altre soluzioni?

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  12. Buonasera, parliamo di muffa che si forma sul soffitto del bagno , in un angolo adiacente la colonna di sfiato (posta naturalmente dentro il muro)che arriva sul tetto,passando attraverso un sottotetto non accessibile, la colonna di sfiato termina con una doppia curva, sono quei classici tubi neri da 7. Premetto che ho chiamato 3 diverse imprese edili che hanno messo di tutto tra cemento e catrame attorno a quel tubo , alla base dello stesso pensando che entrasse acqua piovana.
    Ma nulla la muffa continua, il muro sembra bagnarsi anche quando non piove. Potrebbe essere della condensa che si crea al interno del tubo e fuoriesca da qualche parte del tubo,magari è bucato nel tratto del sottotetto, o ci sia una giuntura non serrata bene? Dalla sua esperienza cosa potrebbe essere ? E cosa si può fare per non rompere il muro? Valvola alla sommità del tubo,aumentare in qualche modo la ventilazione per “asciugare” la condensa ,isolamento della parte di tubo che fuoriesce dal tetto ?anche se secondo me la condensa si formerebbe anche nel tratto che passa nel sottotetto.grazie

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    1. A questa problematica non ha risposto nessuno. ?Ovvero possono formarsi condense sulla tubazione di sfiato a tetto e provocare umidità nell’appartamento sottostante ultimo piano, soprattutto quando piove. ?

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      1. Gentilissimo,
        se il tubo di sfiato di cui parla è in metallo la risposta è si, ad esempio camini per esalazione fumi cucine o caldaie non murati possono causare simili problemi.
        Se il tubo è in materiale plastico si può verificare solo se la parte esterna non è ben raccordata con la guaina isolante. Dubito che in altre circostanze si possano verificare dei ponti termici che potrebbero causare il fenomeno che io ho capito leggendo la sua descrizione.

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    2. Secondo me e modesta esperienza, si potrebbe procedere a una tubazione innanzi tutto che fuoriesce di piu dal fabbricato e un tappo di chiusura dello sfiato che permetta all’aria di entrare. Perché il problema è che i vapori che si concentrano alla fine dello sfiato non vengono espulsi in fretta………

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      1. Gentile sig. Enrico,
        ciò che scrive non è molto coerente. Bisogna valutare bene caso per caso in ogni caso tappare lo sfiato o impedire l’uscita dei miasmi che provengono dall’interno non è mai positivo. Forse è necessario mettere sullo sfiato un cappello che consenta al vento di spazzare i gas mefitici in uscita ed impedire agli stessi di entrare all’interno della tubazione. Ve ne sono molti tipi commerciali assai efficienti

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  13. Buongiorno Ing,,
    seguo con molto interesse il suo blog e le chiedo cortesemente di darmi una mano a comprendere il mio problema.
    Abito al piano terra in una palazzina di 3 piani. Da premettere che mi sono da poco trasferito e il problema si è presentato nell’ultimo mese.
    Il problema è il cattivo odore proveniente dal pozzetto sifonato del bagno. All’inizio credevo che il tappo di chiusura non fosse posizionato correttamente, poi aprendo il pozzetto mi sono accorto che vi è ventilazione dal tubo di scarico verso il pozzetto. La ventilazione non crea rumori ma odori che non si riescono a contenere.
    Quali potrebbero essere i problemi?

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    1. Gentile sig. Ilario,
      francamente non è normale che un sifone abbia la ventilazione verso il pozzetto di scarico. Il compito del sifone è quello di evitare l’ingresso dei gas mefitici proprio creando un velo d’acqua che chiude tale ingresso. Il problema è che non si forma l’effetto sifone, il perchè non posso certo capirlo da quanto scrive. Forse una buona soluzione potrebbe essere quello di far mettere una chiusura ermetica al suo pozzetto così la puzza resta confinata nel pozzetto.

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      1. Grazie molte per la risposta.
        Cerco di essere più chiaro. Aprendo il pozzetto situato sul pavimento del bagno sono presenti 4 fori. 3 di questi (bidet, vasca e lavandino) sono sotto il livello dell’acqua, il 4 è quello di scarico verso l’esterno. In quest’ultimo è presente una ventilazione verso il pozzetto (per intenderci in senso opposto al normale deflusso dell’acqua).
        All’incirca 2 settimane fa ho siliconato ermeticamente il tappo del sifone a terra senza però alcun beneficio.
        Ci tengo a precisare che non ho allaccio alla rete fognaria pubblica ma bensì un classico pozzo di raccolta!.

        Grazie ancora!!

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      2. Il tubo di cui mi parla prima quando si immette nel pozzetto di raccolta deve rimanere sommerso altrimenti viene meno l’effetto sifone e i gas mefitici sono liberi di transitare nel suo pozzetto.

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      3. Capisco…e questo, di norma, sarebbe verificabile tramite un pozzetto esterno d’ispezione?…e inoltre quali potrebbero essere le cause che hanno portato lo svuotamento e dunque il venire meno della funzione di bloccare gli odori?
        Grazie ancora

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  14. Buongiorno Ing. Lops,
    ho un problema nei bagni del mio appartamento, dovuto al cattivo odore che lo invade a seguito dello svuotamento dei sifoni. Il tecnico da me contattato, ha redatto una relazione tecnica concludendo che troverei l’intervento risolutivo:
    1) inserendo una scatola sifonata a pavimento in cui far confluire gli scarichi;
    2) inserimento di una tubazione con funzione di aereazione secondaria a servizio specifico dell’appartamento.
    Prescindendo dall’intervento radicale suggerito, non sono assolutamente convinto che intervenendo e posizionando una scatola sifonata a terra (quindi in aggiunta ai sifoni già presenti corredati di valvole per prelievo aria), il problema possa essere eliminato; mentre con il secondo suggerimento per far fronte alla carenza di aereazione sul tratto condominiale debba intervenire nella mia proprietà con oneri a mie carico.
    Gradirei conoscere il suo parere. Grazie

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    1. Gentile sig.ra Salvatorina,
      la sua problematica mi è già stata esposta diverse volte. Proprio recentemente al sig. Cosimo ho dato questa risposta che trovo appropriata anche per lei:
      Un metodo più drastico ma meno invasivo del secondo tra i due che mi ha proposto (il primo credo anch’io che sia poco efficace) potrebbe essere invece quello di realizzare la soluzione indicata nel sito di cui le allego il link: http://www.valsir.it/news/item/279-valvola-di-aerazione-normative-applicazioni-funzionamento-e-montaggio
      Cordialità

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      1. Grazie per avermi celermente risposto. Ma seguendo il suo consiglio, e quindi provvedere ad applicare anche la valvola di aereazione sulla conduttura condominiale (le varie utenze interne all’immobile già dispongono sia di sifone, sia di valvola di aereazione) è un’attività che necessariamente deve essere condotta a livello condominiale con oneri e spese a carico condominiale. E’ così? Nuovamente grazie.

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      2. Lei mi ha chiesto cosa posso fare da solo e io le ho risposto suggerendole un metodo che non coinvolge gli altri condomini.
        Il problema è ovviamente di tutti quelli che usufruiscono della sua stessa colonna di scarico e tutti sarebbero tenuti a partecipare alla risoluzione del problema. Ovviamente finché c’è accordo nessun problema proceda pure con il metodo 2 che mi ha scritto altrimenti è costretto a chiamare in causa il condominio e far valere la questione in sede legale. Decida Lei

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      3. Purtroppo non mi confronto con persone comprensive. Il problema che riscontro, secondo il loro comune dire è dovuto alla mancanza della scatola sifonata. Non era mia intenzione e con dispiacere affronterò il problema, tutelando le mie ragioni in sede giudiziaria. Grazie per le consulenze che da a quanti si trovano in difficoltà. Cordiali saluti

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  15. Egregio Ing. Lops,
    Le scrivo per chiederLe un consiglio su una problematica riguardante il ritorno di odori nauseabondi esclusivamente dal bidet.
    Credo, forse, che il problema si possa inquadrare in quella che Lei definisce come fenomeno di “ SIFONAGGIO PER PRESSURIZZAZIONE”.
    Abito al 1° piano di un condominio: sotto di me un piano terra e sopra altri 2 piani. Ci abito da ben 26 anni e non si sono mai rilevati problemi di questa natura, tranne in un caso quando cambiarono il sifone generale posto sotto lo stabile (nei garage).
    Solo negli ultimi 2 anni il problema dello sfiato dei cattivi odori è venuto fuori in modo particolare al mio piano con continue segnalazioni fatte dal sottoscritto all’Amministratore, il quale si è limitato a far sostituire il sifone generale posto sotto il piano terra (precisamente dove stanno i garages).
    Fatta eccezione per il condomino che abita sotto di me (piano terra) che avverte i medesimi fetori, gli altri 2 condomini che risiedono al 2° e 3° piano non avvertono nulla e si disinteressano, come purtroppo è ovvio quando il problema non li investe direttamente, e non mi supportano nelle mie istanze.
    Esso si manifesta, diversamente dal passato, con forti rumori di acqua a cascata provenienti ad ogni scarico dai piani superiori, e quasi in contemporanea con un ritorno di fetore fognario che fuoriesce esclusivamente dal bidet.
    Noto, inoltre, che nel corso della giornata, il livello dell’acqua del water continua a scendere, come effetto da risucchio.
    Gli idraulici (diversi) intervenuti, si dividono nelle loro diagnosi.
    Alcuni dicono che manca la canna di sfiato perché non fu fatta all’epoca del concepimento dello stabile e che quindi l’aria di ritorno prende la prima via d’uscita più facile e che coincide con il mio bidet. Ma allora mi chiedo: perché per 24 anni il problema non si è mai verificato, ed è sorto solo negli ultimi 2 ?
    Altri, affermano che qualcuno dei 2 condomini che abita sopra di me, abbia potuto fare qualche collegamento errato alle tubazioni. In effetti, è abbastanza strano e coincidente con la manifestazione del mio problema, che negli ultimi 2 anni, l’inquilino sopra di me abbia rifatto interamente il bagno (mi aveva creato umidità al tetto e la caduta di tutto l’intonaco e delle pignatte). Inoltre, ulteriore coincidenza, il condomino del 2° ed ultimo piano, ha messo in funzione il suo bagno dopo avere fatto dei lavori (l’appartamento prima era stato chiuso).
    Due coincidenze queste, sulle quali, purtroppo, non ho possibilità di effettuare verifiche.
    Questa è in sintesi il grande disagio che io e la mia famiglia stiamo subendo e che difficilmente si potrà risolvere.
    Egregio Ingegnere, io mi rivolgo a Lei, dunque, nella viva speranza di poter avere qualche suggerimento che mi possa consentire di risolvere in autonomia il problema, che ripeto, colpisce solo il bidet e non il lavabo, la doccia ed il water.
    Lei descrive nei suoi articoli di sifoni speciali con più curve, di valvole particolari e di molto altro.
    Le chiedo, dunque: potrebbe suggerirmi qualche elemento di questo tipo che mi possa consentire quanto meno di provare a reprimere questi reflusso di fetore?.
    Purtroppo, sono molto convinto che con il condominio non si potrà risolvere nulla bonariamente e l’alternativa sarebbe solo quella di imbarcarmi in una causa legale, della quale poi non si sa mai come va a finire.
    La ringrazio anticipatamente per quanto mi potrà suggerire e La saluto molto cordialmente.

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    1. Gentile sig. Cosimo,
      mi dispiace che non riesca a trovare dei validi tecnici che la possano consigliare sul suo problema, purtroppo a distanza io posso solo fare delle ipotesi e non riesco a darle delle certezze su come intervenire. Come ho scritto più volte anche in risposta ad altri lettori del mio blog sugli impianti esistenti non è facile trovare soluzioni soprattutto quando non si hanno certezze circa come è stato realizzato l’impianto stesso e le eventuali modifiche apportate da altri condomini nel tempo. Secondo me un po’ di ragione sta in entrambi le ipotesi che le hanno prospettato entrambe legate ad un problema di cattiva ventilazione della colonna. Come lei mi scrive a soffrire sono tutti i sifoni compreso quello del WC in cui il livello dell’acqua si abbassa ma non riesce a svuotarsi perchè si vuota prima quello del bidet che soffre di più in quanto più piccolo e più esposto al risucchio rispetto agli altri.
      Come primo approccio, volendo agire in proprio, potrebbe provare a mettere delle valvole di aerazione sul tubo di scarico del bidet e del lavandino ma la loro efficacia dipende dalla richiesta di aria dello scarico. Un metodo più drastico potrebbe essere invece quello di realizzare la soluzione indicata nel sito di cui le allego il link: http://www.valsir.it/news/item/279-valvola-di-aerazione-normative-applicazioni-funzionamento-e-montaggio. Mi faccia sapere se le sono stato di aiuto e se è riuscito a risolvere il suo problema.
      Cordialità
      Ugo Lops

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  16. Gentile Ingegnere,
    abito all’ultimo piano di 7 , in alcune particolari giornate (in alcuni casi per settimane\mesi non sentiamo fortunatamente nulla) poi all’improvviso arriva un puzza insopportabile nella cucina. Tale puzza non arriva dal lavandino della cucina ma entra dall’intercapedine del balcone, in corrispondenza della colonna fecale e quella di ventilazione (dove dovrebbero essere collegate solo gli scarichi delle cucine e nel mio caso anche lo scarico della lavatrice).
    Il sistema di scarico è con ventilazione diretta parallela.
    Sono stati effettuati i controlli dalla ditta di fiducia del condomino sia rompendo la parete per ispezionare visivamente le colonne sia con microcamera lungo tutta la colonna di ventilazione e di scarico ma non sono state trovate ne fratture ne ostruzioni.
    L’unica cosa che ho notato e che la colonna di ventilazione invece di arrivare dritta al terrazzo effettua una curva a circa 90 gradi e poi dopo circa 3\4 metri metri in orizzontale, sempre in questa posizione va a sfiatare nel tubo di ventilazione delle cappe delle cucine (vedere disegno sotto :-)).
    I fumi maleodoranti potrebbero dipendere da questo tipo di “uscita” del tubo di ventilazione, che in alcune condizioni metereologiche non riesce a sfiatare correttamente e quindi l’aria rimane intrappolata e non trovando via di uscita sfiata nell’intercapedine del muro del mio balcone magari a causa di qualche microfrattura nella colonna di ventilazione?
    Grazie mille
    Paolo

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    1. Gent.le sig. Paolo,
      purtroppo i disegni degli schemi di cui parla nel suo commento non mi sono arrivati ma credo di essermi fatto lo stesso un’idea della situazione.
      Certo il fatto che in uscita la colonna di ventilazione termina dopo una curva a 90 gradi in orizzontale per diversi metri è un’uscita che ostacola sicuramente l’evacuazione delle esalazioni mefitiche specie quando c’è un po di vento.
      Come possa possano poi le esalazioni infiltrarsi nell’intercapedine mi è difficile dirlo visto che anche la videoproiezione fatta fare dal condominio non ha rilevato nulla.
      I motivi che potrebbero spiegare l’uscita delle esalazioni dall’intercapedine sono molti ed io posso solo fare delle congetture. Ad esempio un giunto tubo della colonna di ventilazione non è stato incollato correttamente, oppure è stato giuntato al rovescio oppure un maldestro collegamento effettuato al momento della posa dell’impianto che consente allo scarico delle cucine di finire nella colonna fecale. I tecnici del condominio non le hanno dato delle spiegazioni sul fenomeno? Personalmente le consiglio di rivolgersi ad un tecnico di sua fiducia che sul posto possa esaminare il materiale raccolto dai tecnici del condominio e farsi un’idea della situazione di persona. Molto spesso i tecnici chiamati dal Condominio sono operai di ditte di autospurgo che non sono in grado di valutare questi fenomeni.
      I miei migliori saluti
      Ugo Lops

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  17. Preg.mo Ingegnere,
    ho letto con piacere il suo sito e mi permetto di disturbarla scrivendole questo commento, Sia l’idraulico “condominiale” (richiamato dopo l’intervento) che il Canal JET hanno riferito di non trovare problemi di ventilazione sulla colonna condominiale. Altri condomini non lamentano nulla.
    Il Canal JET dopo aver inserito la sonda di ispezione nel mio water , ha trovato un tratto finale della fogna condominiale, piena ma non intasata.
    Potrebbe essere questo il problema? E perchè allora sento solo io, l’odore? Possibile che altri non sentano il gorgoglio e la sifontura/risucchio violento da svuotamento?
    Grata per la sua preziosa risposta.
    Elisabetta B.

    Allego mail scritta all’amministratore di condominio (sig. Z….) che riassume sinteticamente il problema:

    Oggetto: Sostituzione colonna di scarico acque nere e successiva puzza di fogna con risucchio nel wc e nei sanitari di “BISIGNANO-PIANO 3°-CONDOMINIO ……………”

    La presente, poiché dal mese di giugno 2018, subito dopo la sostituzione della colonna di scarico delle acque nere che risultava perde acqua, nel vano bagno della scrivente, una puzza di fogna che esce dal water e adesso anche dagli altri sanitari (doccia e bidet) accompagnata a strani risucchi improvvisi, con udibili gorgoglii, specie quando altri piani superiori scaricano in colonna, sono quasi costantemente presenti nel mio bagno e quindi poi nell’immobile.
    Da una verifica fatta da alcuni giorni, richiamando l’idraulico _Sig. T….._ che ha curato la sostituzione della colonna, non sono emersi problemi sul tetto; ispezionato per verificare un possibile problema di ventilazione. Lo stesso, consiglia di chiamare il Canal Jet, quale risolutore del problema.
    Le segnalo ciò, per un pronto intervento.
    Tuttavia, occorre doveroso farLe notare che il problema è nato subito dopo la sostituzione di un tratto di colonna, nonché la stranezza che lo scarico del wc del piano superiore (quarto piano) finisca nel mio (mai prima era accaduto!) con conseguente puzza. Dalle foto mostrate ad altri idraulici alcuni mi parlano di cattiva ventilazione della colonna, causata da POSSIBILI strozzature e dal diametro del tubo rosso, peraltro di qualità inferiore rispetto ad un geberit, consigliato per questo uso!
    Voglia contattarmi per la soluzione del problema che se continuerà a perdurare sarò costretta a risolvere in proprio, addebitando il costo dei lavori al condominio.
    Elisabetta B.
    https://ugolops.files.wordpress.com/2019/03/cucina4_2018.jpg?resize=219%2C219
    https://ugolops.files.wordpress.com/2019/03/cucina6_2018.jpg?resize=219%2C219

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    1. Gent.le sig.ra Elisabetta,
      io in queste cose credo poco alle coincidenze. Se prima non aveva problema e dopo i lavori invece sono iniziati i suoi guai non è solo una coincidenza. Purtroppo così a distanza non riesco a fornirle risposte precise ma osservando le foto che ha allegato anche a me sembra che il tubo rosso, pur apparendo simile a quello preesistente possa essere la fonte dei problemi o comunque una concausa.
      Sempre con beneficio di conferma sembra che il tubo rosso abbia internamente un diametro inferiore rispetto a quello originale in metallo ed inoltre è meno insonorizzato. Potrebbe quindi essere benissimo la causa dei suoi guai.
      I miei migliori saluti
      Ugo Lops

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  18. Mario
    Buon giorno egregio ingegnere,
    Le chiedo, gentilmente, per una specie di buco che ho potuto visionare in via dei Remi al 5° piano ad Ostia cosa significa che tutto lo spazio disponibile (20 mq. sì e no), è invaso da una puzza nauseabonda di fogna che si sente a volte anche da fuori la porta e mi è stato detto sia più forte alla mattina molto presto. Come è possibile al piano 5° e ultimo puzza di fogne?
    E’ normale e possibile che il comando e lo scarico di un wc del vicino siano su una parete laterale, al centro della parete della stanza?
    Sono sorpreso che da sopra da dove non dovrebbe esserci nessuno perché il 5° è l’ultimo piano (sopra solo terrazzo e antenne penso a qualcosa di abusivo dal palazzo attaccato) si senta scaricare acqua che corre lungo un angolo dell’unica camera su più tubi passa acqua anche condominiale?
    Abbia pazienza, 19 metri quadrati di superficie non sono troppo pochi per potersi dire casa? Non è che è un immobile IRREGOLARE anche in considerazione di questi gravi vizi e difetti?
    Grazie a chi potrà rispondere, la puzza di cui dicevo all’inizio volevo sapere se è un problema risolvibile, ho sentito dire che è presente da molti anni e, sempre sia possibile risolvere chiaramente perché se è tutto irregolare può anche darsi sia impresa molto difficile, avrebbe idea se questi interventi siano costosi?
    Grazie in anticipo a chiunque mi potrà fornire una risposta, buona giornata.

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  19. Buongiorno ingegnere,
    abito al piano più alto di un condominio, nel lastrico solare del mio appartamento sono presenti 2 sfiati dei bagni del complesso.Da tali sfiati fuoriescono cattivi odori costantemente.ho notato che nei due sfiati non c’è nessun areatore a membrana ma bensi’ nel terminale sono installati dei semplici cappucci/funghi.Ho chiesto all’amministratore l’installazione degli aeratori a membrana per eliminare le esalazioni maleodoranti ma i consiglieri si sono opposti.Volevo chiedere se la normativa prevede l’obbligo dell’installazione degli aeratori quando gli sfiati sono posti in terrazze abitabili e se si eventuale riferimento normativo.
    Ringraziando anticipatamente per la disponibilità con l’occasione porgo cordiali saluti

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    1. Gent.le sig. Marco,
      dalla suo commento non è ben chiaro se si tratta di terrazza abitabile o di lastrico solare.
      Che io sappia non ci sono normative che prescrivano l’obbligo degli aeratori a membrana all’uscita della colonna di ventilazione dei bagni.
      In ogni caso le consiglio di consultare il regolamento d’igiene del suo Comune, generalmente disponibile sul sito del Comune stesso, oppure di contattare direttamente i tecnici comunali e sentire da loro.

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  20. Gentile Ingegnere, volevo porre un quesito, ho da poco acquistato un appartamento al terzo piano di 5 + attico. ho totalmente demolito appartamento e rifatto tutte le tubazioni e scarichi.Ciò malgrado noto che da alcuni scarichi esala cattivo odore, nella fattispecie dal bide’ e anche dal condizionatori in quanto scarico condensa è stato predisposto con tubi e sifoni direttamente. Premesso che i lavori sono stati fatti a regola d’arte e supervisionati da direttore lavori credo che il problema sia di un cattivo sfiato dell’immobile di vecchia data. Detto ciò lo sfiato sul terrazzo che non abbiamo visionato personalmente, in quanto situato sulla proprietà dell’inquilino dell’attico, ci assicurano sia presente e funzionante. Cosa potrei fare per risolvere questo problema? inoltre i gas che esalano non sono pericolosi per la salute?

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    1. Le esalazioni mefitiche potrebbero recare danni alla salute nei soggetti predisposti (ma non sono un medico e non mi arrischio a dire altro). Riguardo al suo problema sono convinto che c’è qualcosa che non torna nello sfiato che è il principale sospettato per il suo problema. E’ un suo diritto potervi accedere anche tramite un suo tecnico di fiducia. Se il condomino si oppone si rivolga all’amministratore. Lo scarico non è una proprietà privata ma una servitù e chiunque ne usufruisce a diritto ad accedere previo accordi con il proprietario che non si può rifiutare.

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  21. Buonasera Ingegnere,
    prima di tutto complimenti per questo utilissimo blog.
    Mi presento: sono un architetto e da poco ho finito di ristrutturare un appartamento sito al primo piano di un condominio (del 1967) di 5 piani fuori terra (dove al piano terra non sono presenti wc ma solo cantine e garage).
    Dopo pochi giorni dall’ultimazione dei lavori (si è rifatto il bagno nuovo attaccandosi alla colonna di scarico esistente), avendo fatto tutte le prove degli scarichi dell’unico wc (nessun problema) è capitato questo fatto curioso: da un momento all’altro è uscito un getto d’acqua proprio dallo stesso wc causando una sorta di “piccolo geyser”, come se si gettasse un sasso in una pozzanghera, con conseguente bagnato per terra.
    Questo fenomeno, in seguito, si e ripetuto altre volte, sempre casualmente, a distanza di circa 2 settimane e si ripete tutt’ora sempre con la stessa cadenza circa.

    Di conseguenza sono partiti i controlli: pulizia della vasca biologica condominiale (si ha la presenza di una curva che va direttamente nell’acqua); controllo dell’unica colonna di sfiato, dalla video ispezione era pulitissima, diametro 80 mm/100 mm.

    Mi chiedo: cosa può essere? lo sfiato in copertura ha una curva a 90°.

    Grazie per l’attenzione

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    1. Prima di tutto grazie per i complimenti che fanno sempre piacere.
      Il problema che mi descrive è abbastanza comune nel piano più basso, l’acqua in discesa dai piani alti forma un effetto stantuffo che preme l’utenza più svantaggiata ossia quella del piano più basso. Il fatto che si verifichi ad intermittenza nel tempo potrebbe essere dovuto ad uno scarico di acqua più impegnativo del solito ad esempio lo svuotamento di una vasca.
      Se il tubo della colonna va direttamente nell’acqua della fossa biologica (come mi sembra di aver capito) il problema potrebbe essere proprio questo.
      Il tappo idraulico così formato dal tubo nell’acqua impedisce all’aria compressa nella colonna di defluire e di conseguenza la spinge dove incontra una minore resistenza.
      Un tentativo da fare potrebbe essere quello di sostituendo il tubo che entra direttamente in acqua con un sifone firenze (che genera una contropressione minore).
      Spero di esserle stato utile.

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  22. Buon giorno,
    le scrivo per avere un consiglio. Ho ristrutturato un rustico in Toscana e ho avuto problemi sin da subito a causa di forti odori di fogna nel bagno. Premetto che la casa si trova a pian terreno. Per eliminare gli odori mi è stato istallato un sifone esterno tipo “Firenze” con lo sfiato che sale sul muro della casa e finisce dentro la canna fumaria del camino. Il sifone è stato installato a meno di un metro dalle mura della casa ad un’altezza di pochi centimetri sotto il livello del pavimento del cortiletto esterno alla casa. Non ha pendenza ma scende in perpendicolare del pavimento. Dopo circa sei mesi dall’istallazione del sifone in cui la casa non è stata utilizzata, si sono avuti i primi problemi. come gorgogli nel lavandino, il gabinetto non scarica bene oppure si vuota o ci sono dei ritorni nel lavandino della cucina e del bagno.
    Il sospetto che il sifone esterno mi ha tolto un problema, quello degli odori, creandone un altro più grave. Potete darmi qualche consiglio anche per agire contro l’impresa?
    Angela

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    1. Gent.le sig.ra Angela,
      da quanto mi scrive le cause potrebbero essere diverse come anche il tipo di intervento da mettere in atto. Uno sfiato di diametro troppo piccolo, il posizionamento del sifone troppo vicino alla base della colonna di scarico che, a quanto ho capito, ha un dislivello troppo modesto per superare agevolmente il sifone ed ancore la necessità di istallare una valvola di non ritorno.
      Il mio consiglio spassionato è di trovare un accomodamento amichevole con l’impresa che le ha eseguito i lavori e solo nel caso non fosse possibile di valutare con un tecnico del posto le esatte responsabilità dell’impresa e la convenienza economica ad agire contro la stessa.

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  23. Ing. Lops buon pomeriggio. Il mio problema, sono odori di fognatura che avverto, molto intensi in cucina. Premetto che abito al 2° piano di una palazzina di recentissima costruzione. Da una indagine tra i condomini, ho saputo che l’inquilino sopra di me, ha lo scarico del lavabo della cucina tappato da un mese, potrebbe esserci una correlazione? grazie

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    1. Gent.le sig. Massimo, Se i due scarichi appartengono alla stessa colonna e il blocco del suo vicino è all’interno di tale colonna e non nella derivazione con il suo lavabo si. In questo caso però i condomini che abitano dal 4° piano in su non riuscirebbero a scaricare perchè troverebbero un ingorgo al 3° piano. Codialità

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      1. Ing.Lops, la sua prima ipotesi (o assioma pascaliano W i fluidi) era esatta, o almeno si e’ verificato ciò ché speravo anch’io. Ora tutto ok. Grazie per la consulenza.

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  24. Salve, abito in un condominio al 1 piano. Recentemente abbiamo scoperto che al piano 6-7-8 (ossia ai piani terminali) durante lavori di ristrutturazione delle unità immobiliari presenti in tali piani è stata modificata la colonna di ventilazione: Infatti ci sono curvature e addirittura all’ottavo ed ultimo piano dopo ispezioni con telecamera abbiamo accertato che hanno pure posato dei tubi più stretti di diametro (d 32). Come conseguenza al piano terra succede che sentiamo gli scarichi che arrivano dai piani alti come delle furie e in più ci esce acqua (pulita) dalle aperture di doccia, bidè, ecc. Io so che una colonna di ventilazione deve essere retta e quindi ritengo che se ci sono curvature e restringimenti di diametri i malfunzionamenti che riscontro nel mio appartamento possano essere correlati. E’ così?

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    1. Salve,avevo dimenticato di dirle che abbiamo scoperto il tutto perché nel mio bagno avevo trovato sopra lo zoccoletto il muro bagnato e rompendo abbiamo visto che quando scaricavano acqua dai piani alti,dalla presa d’aria fuoriuscivano gocce acqua..

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      1. Gent.le sig. Pippo,
        purtroppo dalle informazioni che mi scrive non ho elementi sufficienti per poterle dire se ci sono legami tra i lavori fatti agli ultimi piani e quanto accada nel suo appartamento. Certo il problema sussiste e riguarda principalmente lei ma anche tutti quelli che condividono con lei la colonna di scarico. Io al suo posto manderei una lettera all’amministratore affinchè faccia fare i necessari accertamenti segnalando anche da quando sono iniziati a sorgere questi problemi (se prima o dopo i lavori fatti agli ultimi piani). Solo una verifica più completa di tutta la colonna partendo del piede della stessa (per verificare se vi è un sifone e eventualmente di che tipo) può aiutare a capire nella sua interezza la situazione effettiva. Se si dovesse scoprire che le manomissioni fatte agli ultimi piani sono la causa dei suoi problemi saranno quest’ultimi a dover porre rimedio in qualche modo.

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  25. Salve , abito al 6° piano di una palazzina di 9 . Ho ristrutturato l’appartamento e ho creato un nuovo bagno collegandolo alla colonna di scarico che gia esisteva. Nel bagno è presente una doccia a pavimento con un suo piccolo sifoncino. Il problema che riscontro e che ogni qualvolta un condomino scarica sulla stessa colonna dove è collegato il bagno il sifone della doccia si svuota, causando l’immissione dei cattivi odori. Analizzando la colonna di scarico ho scoperto che nel tempo qualcuno ha chiuso la presa d’aria, quindi si crea il cosiddetto effetto pistone.Da notare che nel secondo bagno dove c’è lo stesso tipo di doccia questo non avviene perché collegato ad un’altra colonna dove la presa d’aria non è stata chiusa. Il condominio nonostante le mie richieste non sta facendo nulla. La mia domanda è questa: posso creare io una presa diaria nel mio balcone(dove passa la colonna) innestandola sulla colonna di scarico che risulta ostruita? vorrei metterci una presa che fa passare l’aria in entrata ma non in uscita evitando così i cattivi odori sul balcone. Facendo questo credo che l’effetto benefico si ripercuota solo sui piani inferiori alla presa d’aria mentre quelli superiori continueranno ad avere lo stesso problema, ma almeno risolvo il mio.

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    1. Gent.le sig. Giovanni,
      il condominio avrebbe l’obbligo di risolvere il suo problema ma se non collabora l’unica è ricorrere alle vie legali iniziando ciò una lettera all’amministratore/condominio da parte di un avvocato. Se comunque vuole quello di posizionare una presa d’aria sul suo balcone potrebbe essere un rimedio, almeno per lei. Se decide questa seconda strada poiché comunque interviene sulla colonna condominiale conviene comunque, a mio avviso, informare l’amministratore. Faccia fare il lavoro ad una ditta qualificata.

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  26. Buongiorno Ing. Lops,
    ho letto i commenti precedenti e le Sue risposte, già di per sé illuminanti per un profano come me.
    Nel mio caso (ottavo ed ultimo piano, appartamento ristrutturato nel 1992, anno dal quale ci vivo) i gorgoglii hanno cominciato a manifestarsi solo recentemente, circa un anno fa.
    Cosa può essere successo?
    Grazie e complimenti per il blog
    Valter

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    1. Gent.le sig. D’Alessandro,
      se prima non aveva mai avuto problemi mentre ora li ha significa che qualcosa è avvenuto sulla colonna di scarico e/o esalazione. Non conoscendo nulla sull’impianto del suo palazzo posso solo fare qualche ipotesi. Prima di tutto abitando lei all’ultimo piano il gorgoglio che sente deve essere di risucchio e quindi allo svuotamento dei sifoni, le cause di tale fenomeno possono essere dovute o all’eccessiva velocità di caduta dell’acqua che crea nella colonna un effetto di risucchio proprio in corrispondenza delle utenze dell’ultimo piano oppure ad una ostruzione in corrispondenza dell’uscita della colonna di ventilazione. Il mio consiglio è di chiedere se qualcuno è intervenuto sulla colonna ed in caso negativo di rivolgersi all’amministratore informandolo del problema e chiedendo di mandare qualcuno a verificare che non ci siano ostruzioni nella colonna e in particolare all’uscita della colonna di ventilazione/scarico.

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  27. Buonasera Ingegnere. Al quarto piano dello stabile dove abito, per eliminare il cattivo odore, hanno sostituito la colonna dello scarico e la conduttura della rete d’aria. A distanza di qualche tempo il cattivo odore è ancora presente. La ditta che ha eseguito i lavori asserisce che la causa è da ricercare nella rete d’aria ai piani sottostanti, ormai inefficiente perché rotta. Secondo questa ditta, la soluzione consiste nell’intervenire negli appartamenti sottostanti della stessa colonna dell’appartamento in questione e i condomini interessati dovranno farsi carico del problema intervenendo dai loro appartamenti alla sostituzione della conduttura fatiscente. Vorrei sapere se esistono altri metodi per risolvere il problema (abbiamo appena ristrutturato casa e mi seccherebbe demolire di nuovo il bagno) e, nel caso non esistano altri metodi, se effettivamente la spesa deve gravare sui condomini ionteressati e non sul condominio.
    La rigrazio

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    1. Gent.le sig. Massimo,
      Riguardo alle spese per un eventuale intervento la colonna è di proprietà di tutti i condomini che la utilizzano e non dell’intero condominio. Riguardo alla problematica che mi sottopone è troppo specifica e per poter rispondere avrei necessità di vedere la videoispezione della colonna. Esattamente poi per rete d’aria cosa intende intende una colonna di ventilazione secondaria? e le esalazioni mefitiche erano presenti anche prima dei lavori al 4 piano? Se posso darle un consiglio prima di fare lavori consulti un tecnico della sua zona o qualche ditta specializzata. Avventurarsi alla cieca nell’eseguire i lavori che le hanno suggerito potrebbe non essere la strada giusta per risolvere il problema.

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      1. La ringrazio per la risposta. Si, le esalazioni erano presenti già prima dei lavori al 4° piano. Spero che l’amministratore del condominio si convinca ad interpellare un tecnico specializzato e non obbligarci a fare dei lavori che alla fine non produrranno nessun risultato.
        Grazie ancora e buona serata

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  28. Buongiorno Ing. Lops, mi presento: sono un architetto e le scrivo da Biella in Piemonte; essendo giovane, appartengo da poco al mondo del lavoro e come saprà bene, mi scontro quotidianamente con diversi problemi.
    Seguo e mi informo spesso dal suo blog che ritengo molto interessante ed istruttivo.
    Se possibile, vorrei farle una domanda: ho un problema in un edificio dove è stata posata una colonna di scarico collegata in modo diretto alla fossa imhof e con sfiato in copertura; i vicini che hanno un terrazzo a livello della nostra copertura a distanza di qualche metro, lamentano odori sgradevoli in certi momenti. Credo che il problema sia dovuto al fatto che la colonna è sprovvista di sifone “Firenze”; vorrei capire se la normativa impone di metterlo o è una buona pratica per evitare problemi di questo tipo. Grazie anticipatamente.

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    1. Gent.le arch. Francesco,
      le normative a riguardo sono di tipo Comunale o regionale, se vuole sapere se sussiste l’obbligo deve consultare il regolamento d’igiene del suo Comune o il sito dell’ARPA. Da un punto strettamente tecnico prima di immettersi nella fossa biologica è buona regola mettere un sifone firenze ma generalmente gli obblighi vengono imposti solo per lo scarico nella pubblica fogna. Spero di esserle stato utile. (Sulla sua e-mail le ho inviato a titolo di esempio il regolamento fognario del Comune di Pianoro).

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  29. Gentile ingegnere
    Da un anno ho un problema nei bagni di cattivi odori di fogna. Vivo in una casa nuova da due anni con impianti nuovi ma questo problema non riusciamo a capirlo. Ho due bagni nel piano terra e uno nel piano superiore. Ho dovuto chiudere i sifoni che avevo nel locale caldaia e lavanderia pensando che gli odore provenissero da lì. Verificato lo sfiato al piano superiore e non c’è nessuna ostruzione. A volte dipende del tempo e altre no. Quando sento questa puzza credo che possa uscire dai sifone del docce però che non sono asciutti, c’è del acqua. Il idraulico a detto che potevamo provare a intervenire dal ingresso de la fogna mettendo una valvola di non ritorno per soluzionare il problema. Cosa mi potrebbe consigliare lei visto che la situazione è molto sgradevole, la ringrazio anticipatamente

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    1. Gent.le sig. Yuyi,
      purtroppo dalla descrizione che mi ha mandato non riesco ad inquadrare il problema nella sua interezza. La puzza comunque non può passare se c’è un tappo di acqua nei sifoni a meno che gli stessi non gorgoglino lasciando passare i gas. In questo caso mi concentrerei sul fatto che forse non vi sia uno sfiato a valle del suo impianto che consenta all’aria di non creare effetti pistone nelle varie utenze. E’ molto importante che l’acqua di scarico riesca a defluire correttamente e se manca lo sfiato a valle questo non può verificarsi. Se poi la puzza entra dalle finestre e non dai sanitari questo è un’altro problema.
      La saluto con cordialità

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  30. Buongiorno Ingegnere sono un manutentore degli impianti di condizionamento in questi giorni ho riscontrato il seguente fenomeno, abbiamo due unità ventilconvettori canalizzati a soffitto con scarico condensa , all’uscita sifone e poi un tratto abbastanza lungo diritto con poca pendenza prima di arrivare alla seconda unità, su questo tratto abbiamo difficoltà a scaricare la condensa prodotta tubo zincato da un pollice. Vorrei la sua opinione secondo me dovrei aggiungere uno sfiato d’aria per favorire il flusso di scarico. dove dovrei farlo subito dopo il sifone oppure vicino alla seconda unità? grato della vostra consulenza tecnica. saluti

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    1. Gent.le sig. Gianfranco,
      il problema che mi espone è piuttosto frequente negli scarichi dei condizionatori specie quando si hanno, come nel suo caso, lunghi tratti del tubo di scarico della condensa con pendenza ridotta o nulla.
      Il fenomeno che si verifica è la formazione di piccole risacche di aria all’interno della tubazione non perfettamente lineare con cali di pressione al suo interno inferiori a quella atmosferica e quindi problemi nel far scaricare la condenìsa soggetta invece solo alla forza di gravità a pressione atmosferica.
      Per risolvere il problema bisognerebbe posizionare lo sfiato proprio in corrispondenza della sacca che si è formata ripristinando la pressione atmosgerica, ma l’operazione non è affatto semplice.Un tentativo che può fare è quello di provare ad immettere all’nterno del tubo dell scarico un tubicino più piccolo, a perdere, fino ad intercettare la sacca (se ne accorge quando l’acqua inizia a defluire). Si tratta di fare una prova ma tentare non nuoce, ho visto così risolvere diverse situazioni critiche senza dover fare altri interventi. Se non dovesse funzionare potrebbe significare che vi è più di una sacca di aria ed allora bisogna fare un intervento più drastico cercando di raddrizzare il più possibile il tubo o di porre lungo il suo percorso orizzontale (nelle zone intermedie e non nelle estremità) uno o più sfiati sperando di intercettare proprio la/e zone in cui si sono formate le depressioni.
      In extremis si può mettere una pompa di espulsione della condenza ma io la sconsiglio sempre soprattutto negli ambienti abitativi sia per il rumore che fa quando entra in funzione sia per la frequenza di manutenzione a cui potrebbe essere sottposta.
      Spero di esserle stato utile e mi faccia sapere se è riusico (e come) a risolvere il suo caso.
      Cordialità
      Ugo Lops

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    1. Gent.le sig.ra,
      Qui nel bolognese abbiamo degli idraulici esperti in questa tipologia di problemi che vengono “gergalmente” chiamati plastichini o plasticai, sono praticamente idraulici specializzati solo negli impianti di scarico. Spesso anche le ditte che fanno servizio di autospurgo hanno personale in grado di dare indicazioni, ma è un prenderci. Magari potrebbe provare a sentire da qualcuna di queste ditte se ha qualcuno da consigliarle e magari può interpellarlo solo per un consulto gratuito. Temo però che una mappatura dell’impianto e quindi una videospezione possa essere necessaria.
      Per questo le dicevo di rivolgersi al suo padrone di casa per le spese visto che è in affitto e che il problema lo riguarda da vicino essendo di tipo strutturale.
      Spero di esserle stato utile.
      Ugo Lops

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  31. C​arissimo Dott. Lops​,
    Intanto vivissimi complimenti per come affronta, in maniera chiara, precisa e dettagliata, i temi che tratta..
    Abbiamo un problema di cattivi odori che provengono e dal bagno e da un vano/cantina in disuso che si trova al piano di sotto proprio tra la ns camera da letto e il bagno. Il cattivo odore, molto pervasivo e acre, in determinate ore invade l’intera casa ma, sostanzialmente, si concentra nei locali bagno e camera da letto. Siamo in affitto e siamo appena entrati, non sapendo di questa problematica della casa e di cui il proprietario non ha fatto menzione. La casa è una vecchia conceria dei primi del ‘900 mai ristrutturata esternamente. All’interno gli appartamenti sono belli e rimessi a nuovo ma l’odore li rende quasi invivibili. Mi può dare una mano per cercare di risolvere questo disagio? Grazie!

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    1. Gent.le sig.ra,
      La ringrazio per essersi rivolta a me ma per risolvere il suo problema è necessario eseguire delle indagini in loco, cosa che io a distanza non posso fare. Poichè scrive che lei è in affitto Le suggerisco di interessare il padrone di casa che è responsabile della salubrità dei locali affittati affinchè si adoperi per risolvere il problema.
      Grazie per i complimenti al sito e buona fortuna.

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  32. Buongiorno ing. Lops
    la disturbo per una domanda a proposito delle esalazioni fognarie.
    Il problema è comparso solo negli ultimi anni e non capisco come mai. Il torrino di sfiato c’è, è pervio e pare funzionare.
    L’unica anomalia è che il tappo di ispezione della fossa biologica si è incurvato e quindi potrebbe consentire il passaggio d’aria … secondo lei questo gioca qualche ruolo nell’equilibrio delle pressioni nell’impianto di sfiato?
    La ringrazio e la saluto cordialmente

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    1. Gent.le sig. Paolo,
      nella sua domanda non entra nel merito di quale problema soffra nello specifico il suo sistema fognario e quindi, dopo una breve premessa, mi limiterò a rispondere in modo secco alla sua domanda. Lo scopo della fossa biologica è quello di operare una prima depurazione delle acque di scarico prima di convogliarle nella fogna dinamica o nei fossi scolo diminuendone il carico organico grazie alla proliferazione al suo interno di microrganismi anaerobici che, prresenti sotto forma di fanghi, riescono a digerire gran parte del carico organico aumentando la massa dei fanghi. I fanghi così prodotti devono essere poi vuotati periodicamente mediante autospurgo quando diventano eccessivi.
      Chiarito lo scopo della fossa biologica, non credo che un leggero affluso di aria in più nella fossa biologica possa creare problemi di ventilazione nel sistema fognario ne ai microrganismi anaerobici. Certo localmente potrebbe causare la fuoriuscita di puzza dalla fossa biologica ma tendo ad escludere una ricaduta di natura idraulica sul sistema fognario.

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  33. Buongiorno,
    sul tetto della mia mansarda ci sono 3 tubi sfiato scarico. Devo eseguire un ampliamento del sottotetto e quel muro che ora risulta perimetrale della mansarda rientrerebbe all’interno della stanza, inoltre avrei bisogno di spostarli di circa una quarantina di cm…per farli inserire in quello che diventerà una tramezza interna. Secondo lei è fattibile? Grazie e complimenti per il sito.
    Alessia.

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    1. Gent.le sig.ra Alessia,
      quello che vuole realizzare andrebbe a creare una doppia curva negli scarichi, il che comporta perdite di carico e minor afflusso di aria attraverso gli sfiati. Gli esiti di tale operazione sono imprevedibili soprattutto ai piani bassi. L’altezza del palazzo ed il diametro degli sfiati sono elementi da valutare prima di procedere perchè incidono sull’operazione che vorrebbe fare. Francamente è molto difficile dire in anticipo quali potrebbero essere i problemi che questa operazione può causare. Il mio consiglio è quello di ricercare altre soluzioni o se non è possibile farsi assistere da una persona competente che si assuma poi la responsabilità di tale operazione; infatti le ricordo che le colonne di sfiato appartengono a tutti i condomini che le utilizzano e quindi se crea dei problemi ad altri si assumerebbe la responsabilità delle eventuali conseguenze. Cordialità
      Ugo Lops

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  34. Vorrei sapere a chi rivolgersi in questi casi. Tutti su internet parlano di questo problema ma nessuno dice a che ditta ci si può rivolgere. Ho appena ristrutturato l’intera casa ma il bagno è inutilizzabile per una puzza incredibile della quale non riusciamo a trovare la fonte, neppure l’idraulico che ha eseguito i lavori. Sono al 5 ed ultimo piano di un edificio. Grazie per qualsiasi aiuto

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    1. Gent.le sig.ra Cristina,
      a chi rivolgersi è certo una buona domanda ma, se si vuole entrare nello specifico come chiede lei diventa di difficile risposta.
      In Emilia Romagna da anni ormai opera nei cantieri una categoria di “idraulici specializzati in scarichi fognari” comunemente noti come plasticai o plastichini perchè specializzati esclusivamente nel posizionamento dei tubi in plastica degli scarichi e nel risolvere i problemi ad essi relativi.
      Detto questo generalmente i problemi di puzza legati a chi abita agli ultimi piani, come lei scrive, sono quasi sempre ascrivibili ad una cattiva ventilazione ma per entrare nello specifico bisognerebbe avere maggiori informazioni. Le faccio alcuni esempi per farle comprendere la complessità: c’è uno sfiatatoio della colonna fecale e se si esce sul tetto? la conduttura in corrispondenza di questo tratto presenta strozzature e/o discontinuità (cambi di diametro)? ha un cappello che impedisce al vento di riportare indietro i gas di esalazione della colonna? funge anche da collettore per le acque piovane?, esame dei collegamenti tra bagno e colonna di scarico, etc.
      Come vede le variabili che bisogna osservare sono tante e solo un tecnico può aiutarla in tal senso. Il mio consiglio è di affidarsi o a un tecnico (quale un ingegnere, ecc.) oppure ad una ditta specializzata proprio nella realizzazione di impianti di scarico e non ad un generico idraulico. E’ un po’ come confondere un elettricista con un antennista, certo si può essere entrambi ma non sempre è così.
      Spero di esserle stato utile.
      Cordialità
      Ugo Lops

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  35. Buongiorno. Le spiego il mio problema. Quando l’inquilino del piano di sopra tira l’acqua dallo sciacquone, dal mio bidet si sente gorgogliare. Se tiro l’acqua io no. E’ un problema che mi si è presentato da un paio di mesi e avviene di mattina o di sera. Il mio è un condominio di 6 piani e io sono al primo. Lo sfiato c’è. Potrebbe dipendere dalla braga intasata dell’inquilino di sopra? Ha un senso installare una valvola di non ritorno sul bidet? Grazie.

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    1. Gent.le sig. Luigi,
      la prima cosa che deve essere accertata e se quando sente gorgogliare dai sanitari è perchè siamo in presenza di un risucchio di aria da parte dello scarico oppure di espulsione. Dopo questa informazione potrò essere più preciso nel rispondere alla sua domanda. Provi ad osservare se quando sente il rumore l’acqua del WC sale o scende.

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      1. Escono anche liquidi? Se la risposta è negativa allora potrebbe essere sufficiente montare sul tubo dello scarico del bidet una valvola di aspirazione come chiedeva lei all’inizio.

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  36. Buongiorno, il mio problema è il seguente. Ho una villetta ad un solo piano senza cantina ne piano rialzato e quando è stata costruita non sono stati realizzati gli sfiati dei wc, quindi si genera una sovrapressione e forti gorgoglii. Vorrei intervenire inserendo uno sfiato, le chiedo se sia più efficace un sifone tipo Firenze con sfiato all’esterno in in pozzetto ad uma distanza di circa 1.50 m dalla braga o il classico sfiato a parete. Il primo sicuramente sarebbe meno invasivo e quindi lo preferirei. Aggiungo che non ho problemi di odori però queste pressioni credo che provochino delle perdite sugli innesti delle pilette delle docce. Cosa mi consiglia? Grazie

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    1. Buon giorno Cris,
      la ringrazio per aver chiesto il mio parere. Se ciò che osserva è una fuoriuscita di liquidi dagli scarichi o comunque la tendenza a risalire in casa (guardi per ad esempio nel WC se l’acqua cresce o si abbassa quando inizia il passaggio) credo, se ho ben intrepretato la sua idea, che la soluzione del sifone firenze sia la più idonea in caso opposto opterei per la seconda soluzione. E’ importante capire se le pressioni di cui parla sono di spinta o di risucchio per posizionare correttamente lo sfiato.

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  37. Buon giorno ingegnere, sono Roberto Arduini, Le avevo scritto tempo fa per problemi di odori nel bagno al primo piano della mia villetta che sono iniziati dopo la posa di un rivestimento a cappotto esterno, sembrava fosse stato chiuso lo sfiato del wc, ma ora a seguito ispezione della colonna con telecamera pare che lo sfiato non ci fosse. Dall’ispezione e’ pero emerso un foro nella colonna causato da una vite del supporto del pluviale risalente non alla posa del cappotto (gli odori sono iniziati li) ma a quando sono sta cambiate le grondaie (diversi anni prima). Tale foro e’ all’altezza di circa 1 metro da terra, puo’ essere questa la causa del cattivo odore ovvero che lo stesso di propaghi nell’intercapedine fra muro e cappotto e arrivi nel bagno? L’idraulico inoltre mi consiglia di rompere la paratia della vasca di scarico fognario e mettere una curva che porti lo scarico sotto acqua, puo’ essere una soluzione? La ringrazio molto per l’attenzione e la disponibilita’. Cordiali saluti.

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    1. Gent.le sig. Roberto,
      ricostruire a distanza le dinamiche degli scarichi e la loro ventilazione è sempre un’impresa difficile perchè le informazioni che mi vengono fornite non sempre sono chiarissime o esaustive per chi, come me, non ha il quadro della situazione dal vivo.
      Comunque se non ho capito male il suo idraulico vorrebbe posizionare al piede della colonna un sifone tipo Firenze in sostituzione di quello attuale a pozzetto. L’operazione di certo non comporta danni al sistema scarico/ventilazione ma non saprei dirle se da solo è in grado di eliminare del tutto la puzza che avverte, probabilmente comunque potrebbe essere in grado di ridurla drasticamente. Quello che non mi è chiaro è se la colonna di scarico ha o non ha uno sfiato esterno e in caso affermativo dove sia posizionato. Riguardo al foro fatto dalla vite sarei tentato ad escludere una sua correlazione con la puzza che avverte nel bagno. In bocca al lupo e mi faccia sapere.

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    2. grazie per la risposta, l idraulico non mi ha parlato di un sifone ma di una curva che messa a mollo in acqua dovrebbe impedire la risalita dei miasmi, ho cercato in internet e ho trovato anche altri prodotti publicizzati (tipo sifone monolitico per acque nere della redi) che vengono dichiarati migliori del sifone firenze. Lei cosa mi consiglia? grazie ancora per la disponibilita’.

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      1. Da quanto capisco la curva di cui parla il suo idraulico realizza un sifone artigianale, Io le ho consigliato il sifone tipo Firenze perchè è ispezionabile prima e dopo ma se lo spazio non è sufficiente va bene anche la curva messa dal suo idraulico perchè sortisce lo stesso effetto del sifone Firenze ossia, quello di creare un velo d’acqua che impedisca alla puzza di risalire dal pozzetto o dalla fogna e al contempo non impedisce il normale deflusso dell’acqua reflua del suo scarico. Si faccia pure consigliare dall’idraulico che ha cognizione puntuale dello stato dei luoghi e le saprà consigliare ciò che è più idoneo per la sua situazione.

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  38. Ing. buongiorno,
    ho letto il suo blog sui problemi degli impianti di scarico. Io vivo da oltre 27 anni al piano rialzato di un’abitazione costituita da due piani e, dall’anno scorso dalla tazza del WC del bagno sono iniziati a sentirsi dei fastidiosissimi gorgoglii che tra l’altro durano qualche mese poi s’interrompono e poi a distanza di tempo riprendono. Chiedo cortesemente che mi aiuti risolvere questo problema. Grazie anticipatamente.

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    1. Gent.le sig. Dario,
      ciò che mi scrive non mi da molti spunti per eseguire un’analisi puntuale del suo problema, ciò che posso fare per aiutarla e invitarla a porsi delle domande di riflessione e provare a rispondere. Il fatto che per 26 anni non abbia mai avvertito nulla e solo ora ha dei problemi indica che qualcosa quasi certamente è mutato nella ventilazione del sistema di scarico del WC della sua abitazione nell’ultimo anno, ma cosa? ci sono stati dei lavori? Un’altra cosa che mi lascia molto perplesso e il fatto che ci siano delle interruzioni, i suoi vicini ci sono sempre oppure ha notato se c’è qualche legame con la manutenzione periodica della fossa biologica o con eventi atmosferici particolari? In ultima analisi sentirei se anche altri suoi vicini hanno problematiche simili alla sua ed in caso affermativo da qauando. Poi interpellerei, dopo aver avvisato anche gli altri condomini che utilizzano il suo stesso collettore di scarico e ventilazione, l’amministratore per far eseguire una videoispezione.

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      1. Ing. grazie per la risposta. Cercherò di descrivere al meglio la situazione. Dove vivo è una casa bifamiliare costituita da seminterrato, piano rialzato (la mia abitazione) primo piano e terrazzo. La colonna montante serve due bagni ed all’altezza del pavimento del primo piano fu realizzato un tubo da 40 mm (dalla colonna montante) come sfiato, lo stesso tubo sporge all’esterno all’altezza di m 1,70 dal pavimento del mio piano. La colonna montante prosegue il suo percorso nel giardino sino ad immettersi nella pubblica fogna. Io stesso ho provveduto ad accertarmi che il mio sfiato non fosse ostruito. In tutti questi anni non è stato modificato nulla, inoltre periodicamente provvedo tramite ditta specializzata alla pulizia del tratto interrato della fogna. Questo è quanto, qualora avesse necessità di ulteriori domande o foto sono a sua disposizione. Grazie per la disponibilità concessami.

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      2. Gent.le sig. Dario, ho creato questo blog non per fare attività di consulenza (che costituisce il mio lavoro) ma divulgazione generale di tematiche di pubblico interesse. In ogni caso da quanto mi scrive potrebbe darsi, visto che ha lo scarico collegato direttamente nella pubblica fogna che il problema sia quest’ultimo collegamento. Le consiglio di verificare se lo scarico prima dell’innesto in fogna ha un sifone tipo Firenze e se è dotato di valvola di non ritorno per impedire che i liquami di fogna dalla pubblica conduttura tornino in casa sua.

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  39. Gentilissimo Ingegnere,

    Navigando su internet per un problema nel mio appartamento, mi sono imbattuto nel Suo interessantissimo blog.

    l’appartamento è ubicato in un parco, realizzato negli anni 60, al secondo piano di un edificio di nove. Mentre i 2 servizi igienici (Wc, lavabi, Bidet, Doccia e vasca) utilizzano una comune montante, in cucina sia il lavello che la lavatrice (collegata al sifone del lavello) scaricano (in unico condotto in PVC da 40 m/m incassato nella muratura) in una cassetta di intercettazione a pavimento ubicata vicino ad altra montante interna, non visibile perché inserita in un cavedio in muratura, ubicata in un angolo della cucina ove una parete è esterna e l’altra, ove sono ubicati lavello e lavatrice, interna adiacente ad appartamento contiguo. Da qualche anno varie volte si è trovata acqua nel cestello della lavatrice e cattivo odore. Si è sempre pensato ad un fenomeno di vasi comunicanti tra lavello e lavatrice intervenendo spesso sul sifone ed il posizionamento del tubo della lavatrice nonché alla pulizia ed igienizzazione con uso di additivi della stessa supponendo che i cattivi odori fossero anche originati dai detersivi utilizzati e spesso cambiati. Fatto sta che, essendo stati in vacanza per c.ca 2 settimane al rientro abbiamo trovato la cucina semiallagata e la lavatrice piena d’acqua traboccante dall’oblò (che era aperto): ciò con chiave di arresto acqua chiusa.

    Questa circostanza mi ha fatto escludere le precedenti ipotesi e considerare quale causa prima una anomalia alla montante sopra indicata. Tra l’altro credo che la suddetta montante non raccolga anche i liquami dei WC essendo l’acqua trovata sia a terra che nella lavatrice abbastanza limpida. Non conosco ancora la funzione effettiva di questa montante che dubito possa essere anche utilizzata come pluviale.

    Ho avvertito l’Amministratore del condominio il quale mi manderà un Idraulico …!?. Non conosco la persona per cui, nel dubbio di indagini approssimative, diagnosi avventate e previsioni di lavori inutili gradirei conoscere il Suo parere su possibili cause, sistemi di indagine e di accertamento tecnico, tipologie di interventi necessari, norme da rispettare nell’eventualità di necessari adeguamenti. In attesa di Suo cortese riscontro cordialmente La saluto

    ALDO

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    1. Gent.le sig. Aldo,
      purtroppo dalla sua descrizione non sono in grado di darle una risposta o dei consigli aggiuntivi rispetto a quanto ha già fatto.
      Quando verrà il tecnico del condominio faccia presente tutte le operazioni che ha fatto e poi dopo magari mi scriva di nuovo per dirmi cosa le ha detto. La cosa che però mi lascia un po’ perplesso è il fatto che lei non abbia notato rumori accompagnati al fenomeno di riversamento dell’acqua nella lavatrice o nel lavandino con il quale lo scarico comunica, inoltre può escludere che l’acqua non provenga dal tubo di alimentazione della lavatrice? Ha fatto delle prove tenendo chiuso il rubinetto quando la lavatrice non è in uso per verificare se gli sversamenti di acqua si verificano lo stesso? Di solito le lavatrici hanno dei sistemi per impedire l’ingresso indebito dell’acqua, come mai non sono intervenuti?

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    2. Gent.le sig. Aldo
      nel suo commento ci sono troppi punti di incertezza che non consentono di dare una risposta a distanza. Il mio consiglio è di far esaminare il suo problema a qualcuno del posto.
      In ogni caso se qualcuno dei miei lettori vorrà azzardare qualche risposta è sempre il benvenuto.
      I miei migliori saluti

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  40. Buonasera ingegnere, ho letto con interesse il suo articolo. Ho un problema con il lavandino e il bidet del mio bagno che emanano cattivi odori (in particolare il bidet) perché si svuotano i sifoni. Dopo aver esaminato la colonna di scarico e il condotto di esalazione, non è stato rilevato alcun problema, se non quello che dopo il mio appartamento (sto al penultimo piano) il condotto di esalazione fa una curva molto stretta, tanto che la videoispezione non è riuscita a passare.
    Può essere questa la causa di una cattiva ventilazione?
    Cosa mi consiglia di fare? Sto cercando delle soluzioni con il mio idraulico e dei consigli sarebbero graditi.
    Sifoni a collo d’oca e valvole di non ritorno possono funzionare?
    L’idraulico condominiale mi suggerisce di installare una scatola sifonata vecchio stile, mentre il mio idraulico di fiducia sostiene che non serve e che il problema è la ventilazione, dal momento che si sentono anche diversi gorgoglii.
    Grazie della sua attenzione.

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    1. Gent.le sig. Michele,
      se ha letto altre risposte al presente forum capirà che non posso che essere d’accordo che con il suo idraulico di fiducia. Il problema è sicuramente legato alla cattiva ventilazione e non sempre le cause sono univoche ma la curva stretta posta sulla ventilazione primaria può benissimo da sola essere la causa dei suoi problemi. Per risolvere la questione è necessario intervenire creanado un by pass che consenta all’aria di superare la curva oppure agire a valle della stessa creando una seconda uscita. La strategia migliore per realizzare tali soluzioni dipende dalle condizioni in loco che io non conosco. Il sifone unico è stato abbandonato come tipologia impiantistica proprio perchè poco funzionale e spesso causa esso stesso di contribuire a spostare le problematiche di scarsa ventilazione da un posto ad un’altro.

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  41. Buon pomeriggio Ingegnere, provo a chiederLe un consiglio sul seguente problema: nella mia abitazione (una villetta piano terra + primo piano) facendo un cappotto esterno sono stati per errore coperti gli sfiati di 2 wc, uno nel locale caldaia (c’è il water, un lavabo e una lavatrice) e uno del bagno al primo piano (wc, bidè, lavabo, vasca da bagno e doccia). Al piano terra non vi sono particolari problemi (forse a volte esce del cattivo odore dal lavello della cucina, credo che lo scarico sia lo stesso) mentre nel bagno al primo piano la situazione è divenuta insopportabile (cattivi odori).
    Anche prima di fare il cappotto, occasionalmente nel bagno al primo piano (cambio del tempo) uscivano cattivi odori ma da quando è stato fatto il cappotto gli odori ci sono sempre.
    Chi ha fatto il cappotto dice che non c’erano gli sfiati mentre l’idraulico che ha fatto la casa dice gli sfiati c’erano; quello al primo piano consiste in un tubo della corrente che parte dall’innesto del wc/colonna di scarico e va verso l’alto (la colonna di scarico termina all’altezza del wc) come si usava al tempo;
    Ho provato a far mettere nel lavabo un sifone con una valvola che “tira aria” ma nessun risultato o forse è peggio;
    Ho provato a versare ricorrentemente acqua in tutti gli scarichi (3 / 4 volte al giorno) per tenere i sifoni carichi ma l’odore esce comunque (forse qualcosa meno);
    Le imprese della zona mi dicono che è praticamente impossibile ritrovare lo sfiato coperto con il cappotto, secondo Lei c’è un sistema per ritrovarlo ?
    Alcuni idraulici mi dicono che per risolvere il problema occorre rompere muro e pavimento e rifare lo sfiato, altri dicono che l’odore è troppo forte e che ci potrebbero esserci altre cause: il vecchio sfiato sta funzionando nella piccola intercapedine fra cappotto e muro e l’odore rientra in casa oppure possono esserci problemi alle tubature; al primo piano (dove da problemi) sono tubature in piombo fatte negli anni 70 mentre al piano terra (dove non da particolari problemi) sono state rifatte in rame negli anni 90; mi consigliano vista l’entità delle opere necessarie per fare un nuovo sfiato (rotture successivi ripristini pavimentazioni muro e rivestimenti) di rifare tutta l’impiantistica del bagno cosa che io vorrei evitare per ragioni economiche e perché vorrei (più avanti ora non ho la possibilità economica) fare un intervento per trasformare il primo piano in un appartamento (e il bagno lo rimpicciolirei); Le chiedo di darmi un consiglio su come intervenire, secondo Lei il problema è che lo sfiato è stato chiuso o possono esserci altri problemi? Non c’è un sistema per intervenire che non richieda opere edili o ne richieda di piccole entità ?
    La ringrazio molto per l’attenzione e la disponibilità.
    Cordiali saluti.

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    1. Gent.le sig. Roberto, per quello che mi chiede è necessaria una conoscenza più approfondita dei luoghi. Mi dispiace ma con le informazioni che mi ha dato non sono in grado di fornirle una risposta. Forse se c’è lo spazio potrebbe eseguire una ventilazione esterna alla muratura che colleghi gli attuali scarichi con l’esterno dove non possa arrecare problemi di igiene pubblica (ad esempio utilizzando dei sistemi del tipo “airstop” di cui ho già parlato in altre risposte al presente blog.

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  42. Buonasera ingegnere,

    Mi è capitata una cosa curiosa. Sono stato fuori casa 2 giorni e al rientro ho trovato della condensa all’interno del copriasse e coperchio del water che avevo lasciato abbassati. Il livello dell’acqua all’interno era molto basso. É possibile che sia risalita della condensa dalla colonna di scarico!? Nei giorni in cui ero via non ha piovuto. I gioni precedente sì. Abito al terzo piano di una palazzina di quattro piani. Come potrei muovermi per evitare che possa ripetersi?

    Grazie mille.

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    1. L’unico consiglio che le posso dare al momento visto che si è trattato di un’unico episodio sporadico è di osservare se si ripete di nuovo nel prossimo futuro ed in caso affermativo se è accompagnato da altri fenomeni. Al momento la descrizione che mi ha inviato non mi consente di fare ipotesi plausibili.

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  43. Buongiorno, mi chiamo Giuseppe e volevo chiedere un suo parere:
    abito in un condominio di 8 piani dove io sto al 1 piano. Ho scoperto nel mio appartamento che usciva acqua dalla presa d’aria e rompendo il muro ho rilevato una forte presenza di umidità nello stesso. Inoltre sia a me che al condomino del piano terra esce acqua dai lavelli (addirittura a lui pure dal water) contestualmente inoltre abbiamo scoperto che il proprietario dell 8 piano a modificato la presa d’aria x recuperare spazio nell’appartamento inserendo 2 gomiti prima dell’uscita. Il suo architetto dice che l’aria esce lo stesso e quindi che non dipende da loro il nostro problema. Ora io dico: “Se e’ parte condominiale perche’ e’ stata toccata? e poi tutti affermano che la colonna deve essere dritta senza modifiche”. Anche l’impresa del condominio che è intervenuta inserendo la telecamera dal tetto per una videoispezione non capisce perchè non riesce a passare quindi a poter controllare tutta la colonna fino a al piano terra x vedere anche se qualche altro condomino ha fatto modifiche. Grazie e attendo notizie.

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    1. Gent.le sig. Giuseppe,
      sono perfettamente d’accordo con quanto scrive sia riguardo al fatto che prima di apportare modifiche (non legate a necessità con carattere d’urgenza) su un bene comune avrebbero dovuto informare il condominio sia sul fatto che modifiche all’uscita quale l’inserimento di curve possa causare problemi a chi utilizza la colonna di scarico anche per la ventilazione. Infatti, le curve inserite, specie su una colonna così alta, portano a perdite di carico e quindi ad una maggiore difficoltà dell’aria di uscire ed entrare nella colonna stessa, difficoltà ceh si avverte prevalentemente nei piani bassi come il suo dove la ventilazione risente maggiormente della modifica eseguita. Se poi come scrive addirittura ci sono problemi di passaggio della sonda per eseguire la videoispezione è possibile anche che la modifica sia stata più invadente di quanto non vi dicano. Spero di essere stato utile e la saluto cordialmente

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  44. Gentile ingegnere,
    il mio appartamento si trova all’ultimo di un condominio di 6 piani, da circa un anno arrivano cattivi odori dagli scarichi del bagno. So con certezza che in seguito a lavori di ristrutturazione avvenuti sulla porzione di terrazzo condominiale soprastante il mio appartamento, è stato modificato lo sfiato della mia colonna (accorciato di 1,5 metri circa inserito in un pilastrino di cemento con mensolina di ardesia soprastante a metà del pilastrino è stato curvato a 90° fatto quindi uscire. In sostituzione del normale terminale è stata applicata una valvola di sfiato apri/chiudi a seconda del flusso di scarico. Secondo lei i cattivi odori potrebbero essere imputabili a questa modifica?

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  45. Gentile ingegnere, abito in palazzo di fine anni sessanta e il mio bagno (ristrutturato) è il primo della colonna condominiale. Dopo circa un anno e mezzo dal mio trasferimento dal wc escono bolle d’aria fetida che fanno schizzare l’acqa tutto intorno. Questo avviene spesso, ma non sempre, quando gli altri condomini scaricano l’acqua nei loro wc.
    Ormai sono circa sei mesi che questo avviene, successivamente a due eventi: è stato ristrutturato il bagno sopra il mio, ed è stato montato un sifone condominiale alla base della colonna per evitare il ritorno degli odori. In seguito alle mie insistenze, è stata fatta ina videoispezione dalla quale non è emerso nulla. Come se non bastasse l’addetto che l’ha effettuata dice che la colpa potrebbe essere data al modello del mio water sospeso e all’altezza di montaggio. Ma se sono stata qui per un anno e mezzo e non è mai successo nulla. Altri idraulici dicono che è un problema di areazione della colonna, ma la videoispezione, come le dicevo, non ha detto nulla.
    Può essere che il sifone condominiale crei problemi di pressione dell’aria?

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    1. Gent.le sig.ra,
      purtroppo il suo problema non è infrequente nelle abitazioni dei piani bassi ed anch’io come lei credo poco nelle coincidenze. Il suo è un palese caso di insufficiente ventilazione della colonna di scarico. Cosa la video ispezione abbia appurato per far dire che è tutto in regola non mi è dato saperlo ma certo non è così altrimenti lei non avrebbe i problemi che descrive.
      Una cosa è certa non è l’altezza a cui è posizionato il suo vater ne la sua forma (si tratta del solito scarica barile per tentare di arginare i danni agendo a sue spese intervenendo su una migliore tenuta idraulica del sifone del WC).
      Riguardo al sifone che hanno posto al piede della colonna, se è del tipo “sifone firenze” (e questo andrebbe verificato) avrebbe in teoria un doppio scopo: impedire la risalita dei cattivi odori e rallentare leggermnete la velocità di caduta dei liquami dai piani soprastanti diminuendo così l’effetto stantuffo ma nel suo bagno evidentemente le cose non vabnno così. Eseguire modifiche in condutture della epoca che mi ha citato (come l’istallazione del sifone al piede della colonna) non è mai del tutto esente da rischi (e quindi il sifone potrebbe anche aver prodotto un effetto secondario indesiderato nel suo bagno). Purtroppo infatti una volta non andavano tanto per il sottile e tutto veniva eseguito trascurando il problema della ventilazione. Siccome da quanto scrive il problema c’è ed è reale se esiste un video fatto fare dal condominio durante la videoispezione se ne faccia fare una copia e la mostri ad una persona competente sulla materia di sua fiducia in modo tale possa verificare: come è stata modificata nel tempo e cosa no tipo: la braca d’innesto del bagno del piano soprastante il suo, la presenza di strozzature o eccessive curve alla sommità della colonna di ventilazione, il diametro della tubazione e che tipo di sifone sia stato istallato. Solo dpo si potrà procedere a considerare altre ipotesi come quella di far realizzare all’altezza della sua braga una ventilazione secondaria (ovviamente con il contributo di tutti coloro che usufruiscono della colonna fecale in oggetto).

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      1. La ringrazio per la risposta. In effetti la colonna non è affatto a posto come dicevano. Con gli anni i tubi della colonna, a causa del calcare e della ruggine, si sono ristretti al loro interno, in alcuni punti arrivando alla metà del diametro iniziale. Ora vogliono provare ad aprire un secondo sfiato poco sotto la fine della colonna, ma immagino sia inutile se l’aria comunque non arriva al nuovo sfiato agevolmente a causa dei vari restringimenti. Sbaglio?

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  46. Buongiorno, abita all’ultimo piano di un palazzo d’epoca (anni 30) a Milano. Nel bagno, specie quando cambia il tempo, sento una forte puzza. Il muratore mi ha detto che ciò dipende dal fatto che gli sfiatatoi si fermano nel sottotetto invece che uscire dal tetto di 50 cm. Perciò, non essendoci ventole a forzare l’uscita dal condotto, in caso di bassa pressione i cattivi odori mi passando “permeando” dal sottotetto in casa. La casa ed i sifoni sono tutti nuovi. L’odore e’ intollerabile però appunto perché ho ristrutturato tutto da poco. Potrebbe fornirmi un recapito mail al quale contattarla e chiederle un intervento in loco? Riuscirebbe a fornirmi qualche consiglio per provare a capire come intervenire? Grazie

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    1. Gent.le sig. Tommaso,
      per il suo problema è meglio che trovi un tecnico sul posto. Il problema degli sfiati non riguarda lei solo ma tutti coloro che utilizzano le colonne di scarico, ossia è condominiale, In primo luogo scriverei una bella raccomandata all’amministratore del condominio informandolo di quando accade e chiedendo l’intervento di un suo tecnico e solo dopo aver ricevuto risposta procederei in autonomia. Quando verra il tecnico incaricato dal condominio faccia partecipare all’incontro anche il suo muratore che meglio conosce cosa ha visto nell’intercapedine. Per legga gli sfiati devono terminare oltre la somità del tetto e non nel sottotetto, questo lo trova anche nel RUE della sua città. Spero che operando con il condominio trovi al più pesto una soluzione. Generalmente per queste problematiche (di piccola entità opero solo nel territorio della provincia di Bologna). Opero su tutto il territorio nazionale ma solo se la trasferta è giustificata. I miei recapiti sono sia sul sito blog che su quello statico http://www.ugolops.it ma ripeto per casi come il suo la mia trasferta non è giustificata trovi un bravo tecnico sul posto se non riesce a risolvere il problema come le ho suggerito.

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  47. Gentile Ingegnere, nel mio seminterrato da alcuni giorni non si riesce a respirare, come se non ci fosse più ossigeno. Piu ci si abbassa al suolo e piu la sensazione di aspissia aumenta. L’odore non è proprio di fogna ma proviene in particolar modo da un sifone nella zona tecnica e dalla lavatrice.
    Le chiedo se puo aiutarmi nel capire di cosa si tratta e come potrei intervenire.
    Grazie

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    1. Gent.le sig. Emanuele,
      da quanto leggo deduco che le esalazioni mefitiche che descrive provengano direttamente dalla rete di scarico delle acque del suo immobile. Se i sifoni si sono svuotati per una qualche ragione le esalazioni mefitiche riescono a passare nella stanza permeando nell’aria. La putrefazione delle sostanze organiche (quali liquami di fogna) è spesso accompagnata in assenza di ossigeno (cosa frequente negli scarichi) oltre che da cattivo odure anche dalla formazione di metano, un gas che è più pesante dell’aria e pertanto tende ad accumularsi nella zona bassa dell’ambiente. La concentrazione normalmente non è tale da causare pericolo ma genera da quel senso di asfissia che descrive. Le cause dello svuotamento dei sifoni possono essere molteplici, evaporazione dell’acqua del sifone per mancato uso, effetto risucchio e conseguente svuotamento dovuto ad una cattiva ventilazione della colonna di scarico. etc. Provi ad aggiungere dell’acqua nei sifoni e monitori la situazione, se si ripresenta a breve la causa è dovuta ad un effetto riscucchio e quindi ad un malfunzionamento nella ventilazione degli scarichi.

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  48. Gentile ingegnere, la butto giù breve perché vedo che le scrivono molte persone.
    Ho due mansarde attigue in un condominio di 3 piani. I due bagni si presentavano senza sfoghi per le esalazioni.
    Dal primo ho fatto partire un tubo da 80 dal water e con enorme demolizione ho risolto.
    Nel secondo questo intervento non è possibile per svariati motivi, come posso limitare la puzza? Un idraulico mi ha montato uno di quei sifoni con valvola sul lavandino, con zero risultati.
    Dalla mia esperienza con l’altro bagno è che la puzza la sentivo proprio dal water e mai da altri sifoni tipo bidet ecc. La colonna è priva di sifone Firenze, hanno messo un tubo a curva immerso nell’acqua e basta.
    Grazie del suo tempo.

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    1. Gent.le sig. Christian,
      purtroppo per risolvere il suo problema una qualche forma di ventilazione la dovrà pure realizzare sulla colonna di scarico del wc altrimenti dovrà imparare a convivere con la puzza. Trattandosi di una mansarda e quindi vicina al tetto mi sembra strano che non si riesca a prolungare la colonna verso l’esterno ma se lei dice che non è possibile non vedo altre soluzioni con le indicazioni che mi ha fornito.

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