Problemi di ventilazione negli scarichi delle abitazioni

La ventilazione delle reti di scarico ha un duplice scopo: sfiatare all’esterno i cattivi odori che si sviluppano dai liquami e al contempo consentire un funzionamento normale dei sifoni installati con i vari apparecchi sanitari mantenendo all’interno della tubazione sempre una pressione prossima a quella atmosferica, che è quella che si stabilisce al pelo libero dei sifoni.

Purtroppo non sempre le cose vanno nel verso giusto ed ecco che odori nauseabondi, gorgoglii, rantoli e in alcuni casi la fuoriuscita di liquami trasformano anche bagni nuovi ed esteticamente ben eseguiti in ambienti opprimenti.

Le cause all’origine del malfunzionamento possono essere molteplici come anche il tipo d’intervento da eseguire, infatti a volte si è in presenza di un’occlusione temporanea, altre volte la causa è da ricercare nelle modifiche apportate all’impianto mentre in molti altri casi si tratta di veri e propri errori progettuali. In ogni caso per poter eseguire un intervento decisivo è necessario comprendere con precisione la natura del fenomeno con opportuni rilievi.

Il flusso dei liquidi attraverso il condotto di scarico è intermittente e saltuario con velocità e portate sempre diverse. Semplificando il fenomeno che si genera nella tubazione è il seguente: l’acqua in caduta, a cascata, mescolandosi all’aria occupa uno spazio maggiore di quello che occuperebbe la sola acqua in massa compatta  andando così ad occupare l’intera sezione della colonna. L’acqua e l’aria mescolate tra loro vanno verso il basso assieme come un lungo stantuffo spingendo l’aria sottostante e richiamandone altra dall’alto. Ecco quindi che si manifestano due fenomeni contrari ma con conseguenze molto simili per gli utenti: il “sifonaggio per aspirazione” che si manifesta sui piani alti e il “sifonaggio per pressurizzazione” che si manifesta sui piani bassi.

Sia in un caso che nell’altro gli effetti finali sono i medesimi: lo svuotamento dei sifoni dei sanitari (in un verso o nell’altro) in particolare di quelli più deboli (ossia quelli più piccoli e posizionati più in basso tipo il bidet), il gorgogliamento dell’aria spinta attraverso i sifoni, l’ingresso nell’ambiente di cattivi odori, l’accompagnarsi di rumori nella colonna tipo cascata o gorgoglii vari dai sifoni.

 

Per evitare la formazione dello stantuffo che così generatosi crea problemi di sovrappressione o depressione, a seconda se ci troviamo a monte o a valle del fronte dell’acqua e dell’altezza dell’edificio, si utilizzano varie tecniche del tipo:

1)  porre a qualche metro di distanza dalla base della colonna un sifone tipo “Firenze”, evitando pozzetti sifonati direttamente alla base delle colonne che limitano si il ritorno dei cattivi odori ma generano ai piani bassi sovrappressioni nei sanitari con rumori e a volte fuoriuscita di liquido;

2) consentire un agevole ingresso dell’aria dall’alto evitando curve, ostruzioni o ritorni d’aria;

3) realizzare una ventilazione secondaria (una seconda tubazione che ai vari piani consenta l’ingresso e/o l’uscita di aria, esterna alla colonna, mantenendo così la pressione atmosferica ovunque;

4)  intervenire direttamente sui singoli sifoni aumentandoli o anteponendo apposite valvole a membrana di sfiato, evitando diramazioni di scarico troppo lunghe (che causano l’autosifonaggio) o immissioni dirette degli scarichi deboli nella colonna di scarico e/o, se necessario e vi è la possibilità, ricorrere a delle valvole ventilanti poste direttamente sulla tubazione di scarico principale quale quella in figura (valvola AIR STOP):valvola-di-non-ritorno-di-airstop-1

 

Purtroppo quando si parla di problemi di ventilazione molti s’improvvisano esperti (talvolta gli stessi soggetti che li hanno causati) e pur senza comprendere fino in fondo i fenomeni che accadono suggeriscono rimedi poco efficaci se non del tutto inutili per la circostanza specifica.

 

Attualmente la progettazione ed il calcolo degli impianti di scarico di acque reflue di un edificio vanno realizzati secondo le “Norme UNI EN 12056:2001“.

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268 pensieri riguardo “Problemi di ventilazione negli scarichi delle abitazioni”

  1. Buongiorno Ingegnere,
    vivo all’ultimo piano di un condominio dove ogni piano ha il suo sfiato, tranne il mio.
    Dovrei installare una valvola air stop, ma per problemi strutturali sarebbe estremamente piu semplice installarla all’interno del bagno e non all’esterno dell’edificio.
    Ho visto che e’ consigliato anche dal suo articolo, ma ho molta paura che possa causare odori sgradevoli all’interno del bagno. E’ sicuro installare una valvola airstop all’interno del bagno?

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    1. In teoria non dovrebbero esserci problemi all’interno del bagno ma non me la sento di darle questa certezza non avendo mai provato di persona una instalazione interna. Diverso se stanza da bagno ha una discreta ventilazione o comunque non rimane sempre sigillata.

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  2. Buonasera Ingegnere,
    Mi hanno modificato lo scarico della doccia in quanto facendo la doccia si allagava l’impianto.
    Per evitare di rompere tutto mi hanno collegato lo scarico della doccia allo scarico della tazza wc .
    Ora la doccia scarica bene ma quando aziono lo sciacquone del wc mi risale un po’di acqua dal piatto doccia .
    Cosa posso fare ? Sono veramente disperato .
    Giuseppe

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    1. Gentile sig. Giuseppe,
      il lavoro che le hanno eseguito non é stato fatto in modo corretto altrimenti non sarebbe nelle condizioni in cui si trova.
      Bisogna rimettere mano al lavoro fatto e far inserire una valvola di non ritorno nella braga che collega le doccia al WC.
      Spero di esserle stato utile
      Cordialità
      Ugo Lops

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  3. Buongiorno, le vorrei porre 2 quesiti ringraziandola in anticipo per il meritevole lavoro informativo che svolge.

    1) abito al 5° piano di una palazzina di 6 , anni 70 credo, e mi è  capitato di notare ultimamente che quando il 6° piano
    scarica c’è  a volte un rigurgito nella doccia e in ogni caso si abbassa il livello del wc.
    Ho letto vari vostri articoli e capisco che forse potrei evitare discussioni varie condominiali montando /// da me —- nel mio appartamento le valvole airstop valsir e simili.  Ma non ho capito dove!
    Va alzato il water e messo sulla braga?
    O si può usare una tubatura più raggiungibile tipo il sifone del lavandino? ( che però non so se presente e comunque sarebbe interno alla colonna reggente il lavandino stesso).
    Purtroppo mi sa che il problema è  sorto proprio dopo i lavori di ristrutturazione che il nuovo condomino ha eseguito tra cui 3 bagni e per quanto visto pare che il sifonaggio avvenga solo con lo scarico del wc più lontano dalla fecale.
    Per dirla tutta sotto il soffitto del mio bagno sulla colonna fecale c’erano macchie di infiltrazione sparite dopo che il 6° piano ha sostituito un tubo interno ad un altro della fecale con uno di diametro appena inferiore per evitare le condense che a me apparivano come infiltrazioni. Forse proprio questo è il motivo? Ma se ripristinasse i diametri poi riavrei l’ infiltrazione! 

    2) solo per rassicurarmi dato che ho letto notizie in merito, che poi non si sa mai quanto vere e precise,  ma che lei sappia, per sua esperienza ,  ha senso un raccordo antitopo al wc / braga al 5° piano di un palazzo comunque moderno in città?! Credo fatto con tutti i crismi, per cui un topo dovrebbe percorre decine di metri e 2-3 sifonature tra pozzetti e quant’altro,  cioè  sarebbe un puro caso remotissimo più  che attirato o attirabile da odori.. ?! Lo chiedevo anche in merito allo svuotamento del sifone wc che mica diventa una porta aperta  specie in assenze lunghe per vacanze??
    E il raccordo antitopo funzionerebbe anche da antisifonaggio ? Cioè se per risolvere il sifonaggio dovessi per forza alzare il wc tanto vale mettere un raccordo antitopo e risolverli entrambi ? ( x quanto i topi ben piu che improbabili !)

    Grazie ancora del tempo che mi vorrà  dedicare.
    Con stima.
    Mauro

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    1. Gentile sig. Mayro,
      di solito gli scarichi dei WC sono in materiale plastico e non fanno condensa, è molto più probabile che la vecchia tubazione avesse una perdita e che il suo vicino ha sostituito abbia risolto il problema della perdita con la nuova tubazione causandone un’altra ossia quello di mancanza di ventilazione nella colonna.
      L’unico motivo per cui si svuota il suo WC è perchè quando passa l’acqua proveniente dal piano di sopra scendendo ha bisogno di aria e quindi la risucchia svuotando il suo WC idem per il piatto doccia. Mettere dei sifono ai lavandini non serve a nulla. I sistemi Air STOP e similari vanno posti direttamente sulla colonna o una sua piccola derivazione fatta ad hoc proprio per permettere all’acqua che scendere di risucchiare dall’esterno l’aria che le occorre evitando di rompere il velo d’acqua creato dal sifonaggio dal suo WC o dal piatto doccia.
      Sono convinto che il problema è dovuto ai lavori eseguiti dal suo vicino ma per essere più preciso bisognerebbe capire che modifiche ha apportato alla colonna portante degli scarichi dei WC.
      Riguardo ai topi sono degli abili arrampicatori ma dubito che se al piano terra o interrato ci siano dei sifoni possa avere problemi. Topi e scarafaggi di solito non nuotano sott’acqua. Spero di esserle stato utile ma occorre che si rivolga ad un idraulico esperto in scarichi fognari per un aiuto concreto.

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      1. Grazie per la risposta. Per concludere, con la colonna fecale che corre a ~1 metro dalla finestra e poi sfoga a L capovolta sul terrazzo del 6o piano ovvero a un 7mo piano (ma è solo terrazzo privato) , i lavori per mettere questa valvola o creare una derivazione devono/possono essere fatti da me o dal vicino? In che dovrebbero consistere? Si può operare anche solo sullo scarico della mia doccia o questa poi verrebbe risolta dallo sfogo sulla fecale?

        In ultimo, non è che si risolve se uno mette in cima alla fecale, invece del finale a L capovolto, quelle ventole statiche tipo camino ? O se si allarga …?!

        Grazie infinite per il supporto!
        Mauro

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      2. Gentile sig. Marco,
        come le ho scritto solo un tecnico sul posto può rispondere ai suoi quesiti, io a distanza posso dare solo consigli di carattere generale.
        In ogni caso visto che il problema è sulla colonna scriverei prima di tutto all’amministratore affinché mandi un suo tecnico a verificare la problematica da lei lamentata.
        Cordialità
        Ugo Lops

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  4. Mi accodo anche io avendo un problema simile .

    Egr. Ing.

    Mi farebbe piacere avere un suo parere in merito ad un problema di risucchi e conseguenti cattivi odori da alcuni sanitari del nostro bagno.
    Vivo in un appartamento al primo piano di uno stabile di sette piani. Da quando i nuovi condomini del settimo piano hanno fatto la ristrutturazione nel loro appartamento io ed il condomino del secondo piano avvertiamo risucchi con conseguenti svuotamento dei sifoni di alcuni sanitari e fuoriuscita di cattivi odori. Noi non abbiamo mai avuto tali problemi ed abbiamo potuto constatare che il condomino del settimo piano ha sostituito il tratto di colonna fecale passante per il suo appartamento mettendo un tubo da 6 laddove tutta la colonna utilizza tubi da 10 o 12.
    Potrebbe essere questo restringimento la causa dei problemi che da un anno ravvisiamo sia io che il condomino del secondo piano?Grazie in anticipo per la sua attenzione.

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    1. Gentile sig. Antonio, il restringimento della colonna in cima di cui mi ha scritto è sicuramente all’origine dei problemi che riscontrate nei Vs. appartamenti sia lei che il suo vicino. Io farei intervenire l’amministratore, la colonna è di tutti e non può essere modificata a piacimento da che abita all’ultimo piano.

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      1. Egr. Ing.
        La ringrazio per la cortese e sollecita risposta . La questione fu già segnalata all amministrazione quando il cantiere era aperto. Ma non si è andati in fondo alla questione dato che amministratrice non ha constatato lo stato dei luoghi prima e dopo le opere e fatto rispettare le misure delle tubazioni. A questo punto penso dobbiamo richiedere una perizia e fare intervenire un legale se non riusciamo a risolvere. Buona giornata.

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  5. Buongiorno ingegnere,
    innanzitutto complimenti per la sua professionalità.
    Le spiego in breve il mio problema: abbiamo acquistato un appartamento sito al primo piano di tre ed abbiamo ristrutturato casa compreso bagno ed abbiamo ricavato un secondo bagno cieco confinante con il principale. Il bagno secondario creato ha sistema di ventilazione meccanica che rigetta l’aria nel bagno principale dotato di finestra. Il secondo bagno è composto da wc lavabo e bidet e i tubi sono stati creati a norma e collegati al bagno principale con pendenza corretta per il tubo del wc.
    Il problema è questo: la mattina avvertiamo un forte odore nauseante che proviene dal wc del bagno secondario (annusando all’interno del wc proviene questa puzza mentre dal sifone del lavandino e bidet non avvertiamo nulla) anche se il sifone del wc è pieno d’acqua. Succede però che quando dal bagno principale si scarica il wc, l’acqua del wc del secondo bagno si muove e si sentono rumori di gorgoglio (anche quando scaricano altre persone). L’odore sgradevole durante la giornata non persiste ma si accumula durante la notte. La mattina, quando accediamo, occorre scaricare il wc e fare arieggiare il bagno per farla passare. Quando scarichiamo il wc, l’odore sgradevole proveniente dal wc svanisce.
    L’idraulico che ha ricavato il secondo bagno ha installato ai sifoni dei due lavabi (bagno principale e bagno secondario) valvola di areazione Durgo e dietro al wc del bagno secondario raccordo antitopo per scarichi WC non risolvendo però il problema.
    Ci ha riferito che si tratta probabilmente di un problema di sfiato areazione (essendo un palazzo degli anni 60) e quindi un problema condominiale.
    Il discorso è che il bagno principale non riporta lo stesso problema del bagno secondario ovvero la fuoriuscita dell’odore nauseabondo dal wc.
    Chiediamo quale potrebbe essere la causa e quale la soluzione. Grazie mille

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    1. Gentilissimo Lorenzo,
      dalla sua descrizione temo che il problema non sia a livello condominiale ma a livello locale del suo appartamento.
      In soldoni, il sifone nei due WC non impedisce all’aria mefitica di accumularsi nel tubo retrostante che congiunge i due WC ed il movimento che osserva quando scaricano dagli altri piani evidentemente consente all’aria mefitica il passaggio nell’ambiente.
      Sicuramente è un problema di ventilazione causato dalla creazione del nuovo bagno.
      Per risolvere il problema bisognerà, in qualche modo, creare uno sfiato supplementare che interessi il tubo che unisce i due bagni.
      Gli altri sistemi utilizzati dall’idraulico contribuiscono ad impedire ad impedire lo svuotamento del sifone ma non sono certo sufficienti a ventilare il tubo.

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      1. Gentilissimo per la risposta tempestiva ed esaustiva Ingegnere, a questo punto le chiediamo: quale potrebbe essere una soluzione definitiva? L’idraulico ha proposto di creare un foro dall’interno del bagno verso l’esterno con del palazzo sulla facciata con la fuoriuscita del tubo che innesta i due bagni coprendolo con una griglia ma vorremmo evitare anche perché non crediamo che possa essere fattibile per regolamento condominiale. Ci potrebbe essere una soluzione alternativa? Si potrebbe creare anziché verso l’esterno il foro verso l’interno del bagno principale dove passano i tubi di innesto dei due WC ed installando una valvola di sfiato interno al wc principale sotto la finestra? O se esistono altre alternative al sistema indicato dall’idraulico ovvero del foto sulla facciata del palazzo.
        Grazie.

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      2. La risposta alla sua domanda la trova in un mio vecchio articolo: https://ugolops.com/2008/06/29/problemi-di-ventilazione-negli-scarichi-delle-abitazioni/ e sono le valvole air stop. E’ una valvola che può essere messa all’esterno, normalmente chiusa e si apre per scaricare i cattivi odori solo quando vengono spinti in basso dagli scarichi dei WC provenienti dai piani soprastanti e quindi hanno un impatto (ovviamente all’esterno) assai modesto che non disturba.

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      3. Buongiorno Ingegnere,
        riprendo l’argomento per comprendere al meglio se la soluzione indicata dall’idraulico possa risolvere il problema e che potrebbe aiutare anche ad altri che leggono il post date le sue risposte professionali.
        L’ipotesi di risoluzione al problema riportato precedentemente è il seguente: inserire all’interno del muro dove è presente il tubo che del secondo bagno che collega al primo bagno una braga a T dove installare verso l’alto una valvola di immissione aria (tipo ario casa o qualcosa simile come installato sotto i sifoni del lavandino ma per i tubi del bagno) che immette aria nel tubo in fase di depressione e si richiude favorendo quindi aria nel tubo e tramite valvola in chiusura non fa fuoriuscire i cattivi odori. Questo è quello che mi hanno indicato. Potrebbe risolvere il problema senza creare uno sfogo e quindi rompere all’esterno delle mura della facciata condominiale?
        In giro ci sono delle valvole immissioni aria che sembrano faccia proprio questo di mestiere ovvero quando nei condomini non è presente uno sfiato ed ha proprio quella funzionalità.
        Prima di fare adoperare chiedo a Lei della fattibilità e risoluzione definitiva del problema. La logica sarebbe quella di installare questa valvola di immissione aria sul tubo che collega il bagno secondario al principale tramite una braga a T e poi verso l’interno del bagno principale installare una griglia per far recuperare l’aria per l’attivazione della valvola all’occorrenza.
        Grazie anticipatamente per la risposta e colgo l’occasione di auguarLe buon inizio anno.

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      4. Gentilissimo,
        la ringrazio per la fiducia che ripone nei miei confronti. Penso che possa essere una soluzione plausibile basandomi sul fatto che lei lamenta lo svuotamento del sifone del WC quale causa dei cattivi odori del 2 bagno.
        Se invece non avesse svuotamento dell’acqua nel WC allora significa che il WC riceve una spinta di aria durante lo scarico che deve essere per forza espulsa all’esterno ed in questo caso il sistema che mi ha descritto non andrebbe bene ci vorrebbe una valvola che consenta l’espulsione dell’aria come quella che le ho descritto precedentemente. In entrambi i casi si tratta di valvole che hanno un impatto modesto sulla qualità dell’aria esterna perché si attivano solo al bisogno.

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  6. Buongiorno, innanzitutto grazie per l’attenzione che vorrà dedicarmi.
    ho da poco finito i lavori in casa e dalla piletta Geberit da 90 standar della doccia fuoriesce un cattivo odore dovuto al fatto che l’acqua viene aspirata dalle condutture, cose che leggo essere molto comune. Mi chiedo se non sia possibile applicare una qualche valvola di non ritorno ed evitare così di dover rompere tutto, in commercio ne leggo tante ma non so a quale affidarmi. In casa ho un bimbo piccolo e vorrei avere un ambiente con aria pulita.

    Grazie mille

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    1. Seguo la risposta, anch’io ho un problema identico. In realtà non ho mai pensato che potesse dipendere dallo scarico Geberit ma più dal fatto che quelli del piano di sopra scaricando il water svuotano il mio sifone.
      Quando quelli del piano di sopra vanno in vacanza non sento nessuna puzza, né di fogna né di cucinato(molto speziato).

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      1. Certamente la colpa non è degli inquilini del piano di sopra che hanno diritto ad utilizzare il loro bagno ma del sistema colonna di scarico non efficiente. Se così non fosse il suo sifone non si svuoterebbe. Il problema è capire quale sia l’intervento da porre in atto per far si che sia lei che il suo vicino possiate utilizzare il bagno senza che nessuno dei due ne abbia da lamentarsi.

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